Ravello sulle centraline: "Legambiente afferma il falso: le stazioni sono aumentate"
Ravello replica a Legambiente sulle reti di monitoraggio della qualità dell’aria: «Quanto sostenuto da Legambiente non corrisponde al vero. Le stazioni di misurazione sono aumentate, non diminuite. Respingo con sdegno ogni ipotesi secondo cui si vorrebbero nascondere informazioni alla cittadinanza»
19 January, 2012
In relazione al comunicato stampa diffuso da Legambiente in data odierna circa le reti di monitoraggio della qualità dell’aria, l’Assessore regionale all’Ambiente Roberto Ravello ha dichiarato:
“Sono stupito da quanto sostenuto da Legambiente, il cui ragionamento, ancora una volta, non corrisponde al vero. La Regione, secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 155 del 2010, con il contributo di Arpa Piemonte, ha elaborato un progetto di adeguamento delle reti esistenti che è stato inviato al Ministero dell’Ambiente e ad Ispra per le opportune valutazioni. Tale documento è stato improntato a presupposti di ammodernamento e razionalizzazione della rete di monitoraggio, con la finalità di migliorare la qualità e la precisione dei rilevamenti stessi. Come ho avuto spesso modo di ricordare, il territorio piemontese, e più in generale quello del bacino padano, è caratterizzato da una complessità orografica che lo rende sui generis; pertanto, a differenza di quanto stabilito dalla normativa nazionale, che prevedeva la riduzione del numero dei punti di misura a seguito dell’adozione di tecniche modellistiche per la valutazione della qualità dell’aria, le stazioni di misurazione afferenti alla rete a valenza nazionale, a differenza di quanto sostenuto da Legambiente, sono aumentate significativamente passando da 32 a 42.
Parallelamente, in ottemperanza a quanto richiesto dalla normativa nazionale ed europea, è stato avviato un confronto con le province al fine di addivenire ad una razionalizzazione delle stazioni locali. In tale contesto, d’intesa con la provincia di Torino, sotto il profilo tecnico e con i presupporti richiamati, si è convenuto di procedere alla dismissione delle tre centraline in quanto non ritenute strategiche e di particolare rilevanza. Pur nell’ottica della razionalizzazione, che mira comunque ad ottimizzare gli strumenti a disposizione per garantire analisi quanto più possibile precise, grazie all’installazione di 10 nuove centraline, evidenzio come il saldo sia in ogni caso positivo".
Inoltre - prosegue l’Assessore Ravello - nel ribadire che non corrisponde al vero quanto sostenuto da Legambiente, respingo con sdegno ogni ipotesi secondo cui si vorrebbero nascondere informazioni alla cittadinanza. I dati sono pubblicati da Arpa e vengono ripresi spesso anche dagli organi di informazione. Trovo altresì singolare questa esternazione, dato che ho avuto modo di puntualizzare il tema in una lettera che ho inviato il 31 ottobre 2010 proprio al presidente Dovana. Pertanto, sono portato a credere che si tratti di una pura operazione di strumentalizzazione e di demagogia volta a generare ingiustificati allarmismi ed alla quale la Regione ed Arpa rispondono quotidianamente con attente misurazioni e costanti monitoraggi.