Il consiglio comunale di Torino approva una mozione sulla lotta allo smog
La mozione proposta dai consiglieri Grimaldi e Carretta (Azioni e linee guida per l’ecologia urbana e la riduzione dello smog) è stata approvata dal Consiglio Comunale con 22 voti favorevoli e 6 contrari. Accolti alcuni emendamenti su car pooling, riscaldamento e distribuzione sostenibile delle merci
23 January, 2012
La mozione proposta dai consiglieri Grimaldi e Carretta è stata approvata dal Consiglio Comunale con 22 voti favorevoli e 6 contrari.
I consiglieri Grimaldi e Carretta: "Quando parliamo di ecologia urbana sappiamo che non ci sono bacchette magiche. Bisogna far in modo che i cittadini introducano nel proprio quotidiano un nuovo modo di interpretare la mobilità, ma perché ciò accada bisogna metterli in condizione di poterlo fare. Nessuno vuole drammatizzare la situazione della qualità dell'aria a Torino, ma non si può nemmeno ignorare il problema".
Di seguito il testo della mozione:
Ø proseguire la politica di pedonalizzazione nella zona storica centrale entro la fine del mandato come da programma di governo, anche avviando provvedimenti di moderazione del traffico;
Ø avviare nei quartieri limitrofi al centro, San Salvario e Vanchiglia, la realizzazione di un progetto sui borghi sostenibili che preveda la valorizzazione del commercio di quartiere, l’aumento delle piste ciclabili, delle zone 30 e delle pedonalizzazioni;
Ø informare la cittadinanza con comunicazioni quotidiane nei periodi, come questo, di sforamento dei limiti, anche con ricorso ad appelli all’uso moderato dell’auto privata;
Ø presentare nel più breve tempo possibile misure per la gestione straordinaria e congiunturale delle fasi più alte dell’inquinamento atmosferico e per gli sforamenti dei limiti di Pm10 nell’aria torinese;
Ø pianificare il Bici Plan, previsto dal PUMS, entro l’inizio del 2012;
Ø organizzare un calendario di eventi di comunicazione-animazione civile e sociale,eventualmente prevedendo anche blocchi programmati e cadenzati delle auto, per promuovere l’uso dei mezzi pubblici e dei mezzi non a motore (biciclette, pattini in linea, monopattini);
Ø incrementare il perimetro della Zona Blu (parcheggi a raso a pagamento);
Ø presentare entro gennaio 2012 la riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico locale aumentando il numero e i passaggi delle linee forti, con un’idonea sostituzione di mezzi, razionalizzando le linee che hanno percorsi simili a partire da quelle coincidenti nei tratti centrali, e promuovendo l’uso del trasporto pubblico salvaguardando prima di tutto gli abbonamenti e la fidelizzazione dei cittadini;
Ø rendersi immediatamente disponibile - col tavolo provinciale - a intensificare i controlli dell’ordinanza in vigore che limita il traffico dei diesel più inquinanti.
Al testo sono stati aggiunti 3 punti tratti dalla mozione del Movimento 5 Stelle:
- riduzione di un grado della temperatura massima del riscaldamento
- incentivazione del car pooling
- studio di un'ipotesi di piattaforma pubblica per la distribuzione sostenibile delle merci
E' stato inoltre accolto l'emendamento del radicale Silvio Viale che impegna la giunta a concordare con gli enti interessati la riduzione della velocità a 90 km/h sulla tangenziale nei periodi invernali di superamento sulla base delle previsioni dell’ARPA Piemonte o dopo tre superamenti consecutivi della metà delle centraline dell’area metropolitana.
L'assessore all'Ambiente Enzo Lavolta: "I risultati si ottengono con i provvedimenti strutturali: pedonalizzazioni, zone 30, ZTL, teleriscaldamento e potenziamento dei mezzi pubblici. I dati degli ultimi 10 anni lo confermano. La ztl del centro storico di Torino non ha nulla da invidiare all'Area C milanese, anzi: è più estesa, ma soprattutto, a Milano si paga, a Torino non si entra proprio. Non è vero che la nostra è la città più inquinata d'Italia, i dati vanno trattati con più obiettività, non si può prendere in considerazione solo la centralina peggiore. La mozione presentata dai consiglieri Grimaldi e Carretta conferma che la direzione che abbiamo preso è corretta".
Il consigliere Viale - che ha scelto di ritirare la maggior parte degli emendamenti - ha ribadito le sue posizioni sulla situazione torinese: "I primi articoli sull'emergenza smog sono apparsi sui giornali a settembre. Da allora non è stato fatto alcun blocco. Sfido chiunque a dire che i torinesi abbiano avuto più problemi alla salute dei cittadini di Milano con i suoi ridicoli blocchi di S.Ambrogio o di Roma con le targhe alterne".
Il consigliere Ambrogio ha sottolineato invece come nella mozione non si parli di provvedimenti di fluidificazione del traffico, come la sincronizzazione dei semafori o gli incentivi alla mobilità elettrica, e il consigliere Liardo ha messo l'accento sullo scarso sviluppo della linea metropolitana che esclude dal servizio la maggior parte dei torinesi.
Lavolta: "Ecco il mio piano per ridurre i veicoli inquinanti in centro" - da La Repubblica del 24.01.2012
Con l’inquinamento alle stelle in tangenziale a 90 km all’ora - da La Stampa del 24.01.2012