Area C, depositato il ricorso dei residenti. Il ministro Clini: esperienza interessante
da Il Corriere della Sera del 24 gennaio 2011
24 January, 2012
Il movimento dei Residenti «No Charge», che raccoglie al momento circa 2000 residenti (in continua crescita) della cerchia dei Bastioni, ovvero dell'Area C, ha notificato lunedì il ricorso al Tar della Lombardia contro la «congestion charge» voluta dalla giunta comunale per limitare traffico e inquinamento del centro cittadino. Ciò che viene soprattutto contestato dal movimento è il fatto che chi risiede in centro debba pagare per rientrare a casa propria in auto, dopo averla utilizzata per uscire dalla cerchia per motivi di lavoro o altre necessità. Questo aspetto porta, secondo i residenti, ad una «limitazione della libertà» di chi abita nella cerchia e soprattutto ad una «discriminazione» rispetto a tutti gli altri cittadini. Martedì anche la Lega depositerà il suo ricorso contro Area C: il ricorso è stato stilato dalla consigliera di Zona 1 Elisabetta Bellotti e prevede la richiesta di sospensiva immediata della delibera della tassa di mobilità. Intanto continua la raccolta di firme organizzata dal Carroccio per il referendum abrogativo.
IL MINISTRO CLINI - Voce delle polemiche è arrivata anche al ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che vi ha accennato parlando a margine del Sustainability day organizzato da Pirelli. «E' un'esperienza che stiamo considerando con attenzione anche per capire quali sono gli effetti positivi», ha detto il ministro. «È un'iniziativa del sindaco e del Comune che io rispetto», ha aggiunto -. So che anche questa iniziativa ha avuto molte polemiche. Ora si deve lavorare, vedere i risultati e scegliere le soluzioni migliori».
IL RICORSO DI BASIGLIO E ASSAGO - Intanto è stato notificato, sempre lunedì pomeriggio, anche il ricorso al Tar del Comune di Basiglio contro Area C. A sostenere il ricorso non soltanto il Comune di Basiglio ma anche quello di Assago che, nonostante la recente apertura del prolungamento della linea 2 della metropolitana, sta subendo molti disagi a causa dell’introduzione di Area C. Diversi gli argomenti: dall’efficacia pressoché nulla che i blocchi del traffico hanno dimostrato di avere in termini di riduzione delle concentrazioni di inquinanti alla mancanza di un piano di rafforzamento del trasporto pubblico a livello provinciale. Fino alla necessità di garantire il diritto alla mobilità di chi deve necessariamente raggiungere il centro di Milano per motivi di lavoro, di studio o di salute.
MONGUZZI: L'AUTO NON E' INDISPENSABILE - «E' ovviamente diritto di tutte le opposizioni fare ricorso alla magistratura amministrativa contro qualunque decisione della maggioranza. Ma se queste decisioni vanno nell’interesse della qualità della vita dei cittadini diventano di fatto autolesionistici», è il commento di Carlo Monguzzi, Presidente Commissione Mobilità e Ambiente e consigliere comunale Pd. «In questi giorni più di 35mila persone che potevano non utilizzare l’auto e usare mezzi più ecologici hanno lasciato l’auto a casa, dimostrando che l’auto non è indispensabile ma può essere sostituita anche per lavorare», ha aggiunto Monguzzi. Sollecitando urgenti provvedimenti sul riscaldamento e sul rendimento energetico degli edifici, il consigliere sottolinea che «35mila persone che lasciano a casa l’auto e si muovono in altro modo sono forse l’inizio di una rivoluzione culturale e civica; pensate se potenziando i mezzi pubblici e con la gradualità necessaria e dopo aver chiesto il consenso dei cittadini Area C potesse essere estesa all’intera città».