Rooftop farm: i tetti di New York diventano fattorie urbane
Grazie al progetto Green Infrastructure Grant Program alcuni tetti della grande mela si trasformano in vere e proprie aree agricole. E sul Brooklyn Navy Yard sorgerà la più grande fattoria di questo genere, 4500 metri quadri di frutta e verdura in piena città
30 January, 2012
Elisa Bianco
Come altre importanti metropoli, anche New York prosegue il cambiamento verso la sostenibilità grazie a una varietà di progetti che si pongono come obiettivo quello di ridurre l’impatto ambientale della città entro il 2030. Tra tutti i progetti avviati, particolare attenzione merita il Green Infrastructure Grant Program, un programma pensato per sostenere la trasformazione delle infrastrutture in maniera più verde e sostenibile.
Grazie a questo programma, ad esempio, che si sono iniziate a diffondere vere e proprie fattorie (rooftop farm) che coltivano frutta e verdura sulle superfici dei tetti, contribuendo al sostentamento della comunità. Nei prossimi mesi partirà uno dei progetti più ambiziosi: una fattoria di 4500 metri quadrati che coprirà il tetto della Brooklyn Navy Yard, un moderno parco industriale che opera nel campo della sostenibilità. A gestire la fattoria, che diventerà la rooftop farm più grande del mondo, sarà la Brooklyn Grange, una fattoria biologica impegnata da sempre in progetti di agricoltura urbana e che coi suoi prodotti rifornisce quotidianamente negozi, locali, ristoranti e centri commerciali.
Oltre a produrre semplicemente vegetali a km zero, queste fattorie portano con sé tutti i vantaggi dei cosiddetti tetti verdi: contribuiscono ad abbassare i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera, a evitare le isole di calore, a trattenere l’acqua piovana limitando l’infiltrazione nei muri, riducono l’inquinamento acustico e migliorano l’isolamento termico dei palazzi che le ospitano.