Sostenibilità, Ulivi Monumentali: Nicastro firma convenzione con associazioni di categoria
5 milioni di ulivi monumentali su 60 milioni avranno un nome un cognome. Le piante saranno fotografate e catalogate in situ. L’accordo con le associazioni di categoria servirà a interagire meglio con i conduttori dei fondi agricoli. Sarà avviata un’azione di informazione in merito al lavoro che la Regione Puglia sta svolgendo
04 February, 2012
“Gli ulivi monumentali sono un patrimonio da tutelare, un elemento storico e naturale caratteristico della nostra regione che, però, non deve essere avvertito come un vincolo irragionevole dagli operatori del settore agricolo. Questa sottoscrizione è un modo per fare sistema con gli agricoltori veri custodi del mondo, custodi di una ricchezza a livello nazionale e forse europeo”. Così ha esordito l'assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro che durante la settima edizione di ‘Mediterre 2012 – Cantiere europarlamentare della sostenibilità’, ha sottoscritto con Cia (è intervenuto il presidente regionale Antonio Barile), Coldiretti e Confagricoltura una convenzione a sostegno degli interventi di rilevazione sistematica degli ulivi della Puglia. Presente anche il dirigente del settore Ecologia Francesco Matarrese.
“L’accordo – ha aggiunto Antonello Antonicelli, dirigente d’area Ecologia della Puglia – arriva dopo l'approvazione delle modifiche alla legge di tutela degli ulivi per dare il via alla fase di censimento in loco delle piante a seguito del primo rilevamento satellitare. Fotografare e catalogare in situ le piante vuol dire interagire con i conduttori dei fondi agricoli, per questo abbiamo ritenuto importante, attraverso le associazioni di categoria, avviare una azione di informazione presso gli agricoltori in merito al lavoro che stiamo svolgendo”.
“Questa attività di informazione e soprattutto di sensibilizzazione – ha concluso Nicastro – sarà l’occasione per avviare le collaborazioni delle associazioni di settore che avranno come obiettivo quello di incontrare gli agricoltori per condividere con loro la tutela delle piante monumentali nell'ottica di uno sviluppo del sistema Puglia: sono a disposizione 48mila euro per seminari, convegni e workshop da utilizzare per educare chi ha la fortuna di avere una ricchezza infinita e inestimabile tra le mani”.