Ora della Terra, quest'anno il Wwf lancia la sfida alle città sostenibili
In preparazione alla manifestazione in programma il prossimo 31 marzo, l'associazione ambientalista invita le città italiane a raccogliere la sfida della sostenibilità, partecipando alla Earth hour city challenge. In che modo? mettendo in atto 10 azioni per "reinventare la città"
14 February, 2012
Nell’anno del Summit di Rio+20 sullo sviluppo sostenibile e a pochi giorni dall’anniversario del Protocollo di Kyoto, l’Ora della Terra WWF - il più grande evento globale di lotta al cambiamento climatico che il 31 marzo spegnerà simbolicamente le luci di monumenti e luoghi simbolo in tutto il pianeta - invita le città a “reinventarsi” sostenibili e lancia anche in Italia la Earth hour city challenge, una sfida internazionale che premia le buone pratiche avviate dalle città per dare una svolta sostenibile al proprio futuro: a partire dalla decarbonizzazione, in tema di aria, acqua, energia, cibo e consumi, rifiuti, biodiversità, consumo di suolo, abitazioni e trasporti, e con un occhio di riguardo al coinvolgimento dei cittadini e alle politiche integrate, in cui le singole azioni sono coordinate da una visione organica e complessiva.
E poiché la parola d’ordine dell’Earth Hour 2012 è “ispirare”, per creare un virtuoso effetto a catena a tutti i livelli della società, il WWF sta consegnando a centinaia di Comuni, grandi e piccoli, uno speciale kit per la sostenibilità urbana con le 10 azioni per “Reinventare le città”, dal risparmio energetico alla mobilità sostenibile, dalla gestione dei rifiuti alla tutela della biodiversità urbana, dalla riduzione del consumo di suolo alla produzione di cibo a chilometri zero; e le “Urban solutions” che nel mondo già funzionano, come a Friburgo (Germania), dove il 50% degli spostamenti avviene a piedi o in bicicletta, Rizhao (Cina) che sta guidando il passaggio verso l’energia solare attraverso l’installazione di pannelli solari su tutti i nuovi edifici o l’Avana (Cuba) che fornisce più del 40% del consumo cittadino di verdure attraverso agricoltura urbana. (vedi scheda allegata).
Per candidarsi a capitale sostenibile di Earth Hour 2012 c’è tempo fino al 29 febbraio (scrivere a ufficioeventi@wwf.it). E dopo una prima fase tutta italiana, i cui vincitori saranno presentati al pubblico nei giorni precedenti il 31 marzo, i nostri Comuni si confronteranno con le città straniere impegnate nella sfida a livello internazionale. Tutti i dettagli, i dossier per le città sostenibili, i nuovi video, le iniziative speciali di Earth Hour 2012, da condividere su web, social network e passa-parola, da oggi in costante aggiornamento su www.wwf.it/oradellaterra.
Per la prima volta nella storia, dal 2007 la maggioranza degli abitanti del pianeta vive nelle città, l’80% in Europa. Come ricorda il dossier WWF “Reinventiamo la città”, i sistemi urbani consumano la gran parte delle risorse naturali ed emettono la maggiore quantità delle emissioni (dirette e indirette) che provocano il cambiamento climatico. Allo stesso tempo, per il calore aggiuntivo prodotto da impianti di condizionamento, veicoli e superfici artificializzate, l’aumento della temperatura nei centri urbani può essere superiore di 3-5°C rispetto alle aree suburbane, mentre proiezioni al 2070-2100 delineano scenari climatici paragonabili a una “migrazione” verso sud di alcune centinaia di chilometri delle città europee: Oslo come fosse in Germania, Parigi in Provenza, Roma e Madrid sulle coste del nord-Africa.
«Le città sono i maggiori consumatori di risorse naturali e i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici, ma ne sono anche tra le prime vittime. Rendere sostenibile la città è una delle sfide più importanti per assicurare un futuro all’umanità, riducendo la nostra impronta ecologica e assicurando ai cittadini una migliore qualità di vita e una più equa distribuzione delle risorse - ha detto Adriano Paolella, direttore generale del WWF Italia – Con il progetto City Challenge dell’Ora della Terra ci auguriamo di stimolare le grandi potenzialità creative offerte dalle città e da cittadini sempre più consapevoli, ispirando soluzioni innovative per avviare fin da oggi la svolta sostenibile che darà al mondo un futuro più equo e più sicuro».
«Quest’anno l’Ora della Terra è particolarmente importante. A giugno i grandi della Terra convergeranno a Rio de Janeiro per lanciare proprio lo Sviluppo Umano 2.0, fondato sulla nuova economia sostenibile - ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Policy Clima ed Energia – I Governi hanno perso di vista il legame inscindibile tra la nostra vita e il buon funzionamento degli ecosistemi che ci assicurano acqua, aria, cibo, risorse. Ma le soluzioni per la crisi climatica, ambientale ed economica convergono: dobbiamo cambiare la nostra economia e andare verso una green economy fondata sulla de-carbonizzazione, sull’uso efficiente delle risorse, sull’equità sociale. E per farlo dobbiamo ripartire dalle città, come avvenne per il Rinascimento italiano».
Intanto, la manifestazione ha già ottenuto l'adesione della Nazionale italiana di rugby: