Raccolta differenziata, nei mercati romani è ancora al palo
Era già previsto dal contratto di servizio Comune-Ama del 2004, ma l'obiettivo non è stato ancora raggiunto del tutto. A svelarlo, è un'indagine di Legambiente sui mercati dell'XI Municipio. Parlati: «Chiediamo subito un tavolo con l'Assessore all'Ambiente per trovare soluzioni rapide e immediate per i mercati»
23 February, 2012
Nei mercati rionali la raccolta differenziata è molto lontana dagli obiettivi fissati. Questa è la fotografia scattata nei 10 mercati rionali dell'XI Municipio da un'indagine curata dal Circolo Legambiente Garbatella: in 3 mercati la raccolta è inesistente, non vi sono nemmeno i cassonetti per la raccolta differenziata 'volontarià, e tutto viene buttato a terra indistintamente e raccolto come indifferenziato; in 6 mercati viene effettuata la sola raccolta della frazione compostabile (gestita da una cooperativa), mentre solo uno (quello di via Corinto) è organizzato e gestito in modo da effettuare il più ampio riciclo di umido, cassette di legno e di plastica, carta. L'indagine è stata presentata nell'incontro di oggi pomeriggio dal titolo “La gestione dei rifiuti a Roma. Come trasformare un problema ambientale e di salute in un'opportunità di sviluppo economico e di partecipazione civica”.
«Già nel 2004, il contratto di servizio tra Comune di Roma e Ama metteva tra gli obiettivi della municipalizzata l'estensione della raccolta differenziata a tutti i mercati rionali», spiega Elena Filicori, curatrice della ricerca. Obiettivo che però, come emerge chiaramente dei dati, non è stato ancora del tutto raggiunto.
Tra i mercati dell'XI Municipio vi sono casi, come al mercato di via Pico della Mirandola, in cui passa il camioncino della raccolta multimateriale, ma poiché gli esercenti non sono bene informati sulle modalità, il risultato è molto parziale, con effetti negativi sull'igiene complessiva e sulla fruibilità del mercato. In quasi tutti i casi è il “cassettaro”, soggetto privato che raccoglie le cassette, le aggiusta e le rivende o le ricicla, a svolgere le funzioni di riutilizzo dei materiali, almeno del legno, non essendoci un soggetto pubblico a farlo per la comunità. In conclusione, continua Elena Filicori, «il mercato di San Paolo-Ostiense è l'unico caso virtuoso. Non ci sono regole comuni per la raccolta differenziata nei mercati e gli esercenti non sono abbastanza informati».
Per il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati, «la raccolta differenziata della frazione compostabile, delle cassette di legno e della carta va estesa subito a tutti i mercati rionali, come il Comune aveva previsto sin dal Contratto di servizio del 2004 con l'Ama, siamo ancora molto lontani dagli obiettivi fissati. Anche la raccolta nei mercati ci conferma che nella Capitale la gestione dei rifiuti è davvero critica, si producono troppi rifiuti e l'Ama ancora non si convince a puntare davvero sulla raccolta porta a porta, per superare il sotterramento in discarica. Servono investimenti in questa direzione, da parte della Regione e del Comune che deve fare scelte decisive. Nelle prossime settimane Legambiente rilancerà una forte vertenza su questi temi, intanto chiediamo subito un tavolo con l'Assessore all'Ambiente per trovare soluzioni rapide e immediate per i mercati». «Abbiamo voluto verificare lo stato della differenziata dei mercati rionali nel Municipio per chiedere alle istituzioni di affrontare subito questa situazione», spiega Tommaso D'Alessio, presidente del Circolo Legambiente Garbatella.
Legambiente pensa al Porta a porta autogestito
«Dopo molti anni d'impegno sui rifiuti, nel 2000 con Garbatella ricicla per il compostaggio nei cortili di Garbatella, e poi Butta bene-Vivi meglio nel 2007-2008, vogliamo lanciare una nuova edizione di raccolta differenziata Porta a porta Autogestita per cambiare da subito le modalità di gestione di rifiuti, aumentando i quantitativi di rifiuti differenziati e riciclati, per realizzare una una filiera completa del riciclo, puntando alla promozione di investimenti in impianti di riciclaggio, per ridurre sensibilmente i rifiuti prodotti». Già nel 2008 il Circolo Legambiente Garbatella, con Legambiente Lazio, sperimentò in due condomini del Municipio il “Porta a porta autogestito - Facile come un gioco”, dimostrando con la qualità dell'impegno dei volontari di Legambiente e delle famiglie che hanno aderito, come si possano raggiungere risultati straordinari: umido 49,47%, carta 17,13%, multi-materiale 20,39% - indifferenziato 13,01%.