Energia, studio Ue: crescono le rinnovabili, ancora scarsa l'efficienza in edilizia
Pubblicato il rapporto Strategic energy technologies del Joint research center dell'Unione europea: crescono, in Europa e nel mondo, fotovoltaico, eolico e le altre fonti rinnovabili. Ma gli edifici continuano a consumare troppa energia
07 March, 2012
Il Joint research center (Jrc) dell'Unione europea ha pubblicato una nuova edizione del report Strategic energy technologies (vedi allegato), che fornisce un'analisi su scala mondiale ed europea del livello di sviluppo di 15 tecnologie energetiche a basse emissioni di carbonio, del grado di efficienza energetica nell'industria, delle prestazioni energetiche degli edifici e dello stoccaggio dell'elettricità.
Per quanto riguarda l'elettricità eolica e solare, lo studio evidenzia, rispetto al 2009, un forte incremento della capacità di generazione, sia nell’Ue che nel resto del mondo. La fonte rinnovabile più diffusa, però rimane l’idroelettrico, che fornisce l’88% dell’elettricità “pulita” prodotta in tutto il mondo (una tendenza confermata anche dai dati nazionali appena diffusi dal Gse, ndr).
Cresce, in particolare, il fotovoltaico, la cui capacità installata è salita dai 14 Gigawatt del 2008 ai 70 del 2011, 30 dei quali solo in Europa. Non va altrettanto bene sul fronte delle prestazioni energetiche degli edifici, dal momento che il comparto edilizio rappresenta ancora il 37% del consumo finale di energia. Per questo settore, spiega il Jrc, occorre ancora sviluppare nuovi approcci progettuali per raggiungere gli obiettivi della direttiva 2010/31/Ue, che impone di arrivare a edifici a emissioni “quasi zero” entro il biennio 2018-2020.