Regione Puglia interviene al (FAME) Forum Alternativo Mondiale sull'Acqua: “Reato sociale anche lo spreco dell'acqua”
L’assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro è intervenuto al FAME organizzato a Marsiglia da comitati e associazioni di cittadini. Nicastro propone: "La trasformazione dell'agenzia europea sulla siccità, in Agenzia sull'Acqua e l’inasprimento delle norme sanzionatorie degli abusi. Reato sociale non solo l'inquinamento delle falde e dei corsi d'acqua ma anche lo spreco dell'acqua"
15 March, 2012
“La tutela del diritto di accesso all'acqua con proposte di un uso 'socialmente equo della risorsa' è un tema fondamentale sul piano internazionale della discussione: per questo proponiamo da un lato la trasformazione dell'agenzia europea sulla siccità in agenzia sull'acqua e dall'altro, un percorso di riflessione su norme sanzionatorie degli abusi”. Questi i temi che l'assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro ha portato al Forum Alternativo sull'Acqua organizzato a Marsiglia da comitati e associazioni di cittadini, partecipando al convegno 'Water and law-breaking: using legal tools to defend the right to water and penalize irrational water use'.
“L'ipotesi di una sorta di welfare delle risorse idriche che permetta e favorisca l'accesso al bene primario acqua deve tuttavia andare di pari passo alla diffusione di un concetto: l'inquinamento delle falde e dei corsi d'acqua non è l'unico reato. Abbiamo la necessità di una stringente regolamentazione che riconosca come reato sociale anche lo spreco dell'acqua. In questa direzione – prosegue Nicastro – abbiamo voluto, come Regione Puglia, seguire i lavori a Marsiglia anche del Forum Alternativo. Soprattutto in questa discussione sulla necessità di strumenti normativi adatti alla tutela della risorsa”. “L'esigenza di normare sul tema della tutela dell'acqua è connessa alla forza di interventi legislativi che siano ampiamente condivisi: è auspicabile che a livello mondiale si giunga a queste determinazioni, sulla base di un bene universalmente riconosciuto come bene dell'umanità. Quanto più allargato riusciranno ad essere il dibattito ed il confronto nella fase preparatoria tanto più efficaci – conclude Nicastro – saranno le norme e le sanzioni connesse”.