Area C, oggi scade la proroga, assalto ai centralini per pagare
da La Repubblica del 17.03.2012
17 March, 2012
Salvati i residenti: niente multa ai non registrati. I transiti fuorilegge scendono, ma restano
comunque intorno a quota 200mila. A partire da fine marzo arriveranno a casa i primi verbali
di ILARIA CARRA e ANNA CIRILLO
Centralini di Area C bollenti. Oggi, ultimo giorno disponibile per mettersi in regola con il ticket, si annuncia un’impresa complicata pagare gli accessi usufruiti o anche solo cercare informazioni allo 02.02.02 e 800.437.437. Il rush finale nella corsa alle regolarizzazioni è un’impennata di operazioni in un tempo ristrettissimo, che aumenta anche il rischio di errori tecnici. Così il Comune corre ai ripari. E con un provvedimento dell’ultimo minuto concede un salvataggio in extremis ai residenti del centro che non si sono ancora registrati per avere i 40 ingressi omaggio e gli sconti: per chi è passato sotto i varchi dopo il 16 gennaio, ma non è ancora in regola, da domani non scatterà alcuna multa. Saranno gli uffici della polizia municipale a togliere dalle liste degli irregolari da multare tutti i nomi.
Per procedere poi all’iscrizione, anche dei residenti mai passati finora sotto le telecamere ma che entreranno in futuro, Palazzo Marino avviserà i renitenti che si devono mettere in regola. Solo per chi non lo farà scatterà a quel punto la multa di 87 euro. Un salvataggio a tempo, anche per evitare ricorsi dall’esito incerto. Le prime multe targate Area C, quelle per i veicoli inquinanti entrati in centro ma con il divieto d’accesso — circa un migliaio ogni giorno — inizieranno ad arrivare a casa dei milanesi già da fine marzo. Ma la vera stangata è attesa per giugno: le potenziali multe, dalle 300mila di una settimana fa, sono scese ma saranno
almeno 200mila. Numeri considerevoli. Ingressi non pagati. E registrazioni mancate. Resta un giorno, per saldare il conto. La corsa è frenetica. Finora, i residenti contabilizzati sono 30.574, 20.165 i mezzi di servizio: duemila le transazioni, per ciascuna categoria, solo nell’ultima settimana, il doppio della precedente.
I nuovi iscritti al pagamento con Telepass sono balzati a 115.173, anche se tra di loro alcune migliaia non hanno sanato i vecchi ingressi. I titoli d’ingresso attivati sono saliti a 570.482. Ma all’appello mancano in tanti. E su chi ha scelto l’addebito bancario, per pagare, è l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, a rassicurare: «Le pratiche già avviate con rid bancario non saranno sanzionate anche se il pagamento si attiva dopo». Interpretare a maglie larghe, questo farà il Comune, oltre al salvagente per i residenti. Eccezionalmente l’ex Cobianchi, l’ufficio in piazza Duomo dedicato ai residenti, resterà aperto anche stamattina. Ieri è stata dura, lunghe le attese ai centralini. «In tantissimi ci chiamano per regolarizzare le loro posizioni — spiega un operatore — C’è pure chi di Area C non sa nulla. Oppure persone che hanno provato la procedura online ma non hanno ricevuto l’attivazione». Giovedì, dice ancora l’operatore «il server del sistema informatico ha avuto qualche problema dalle 9.30 alle 11. È difficile. Siamo qui tutti a fare gli straordinari».
Il primo bilancio dei due mesi di Area C registra un totale di accessi sotto i varchi di 3.570.902. E una media di 87.095 ingressi giornalieri: il 36 per cento in meno dei 135.789 con l’copass. Un po’ più alta, invece, dal 12 al 15 marzo: 93.338 ingressi al giorno, ma per lo sciopero dei mezzi pubblici mercoledì scorso. Dei 93.338 passaggi, 10.782 sono stati i residenti, 6.027 i veicoli di servizio. Sono diminuite poi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le emissioni da traffico: meno 27 per cento di Pm