Bolletta Acqua, Regione Puglia: "Raggiunto accordo su riduzione tariffa per tre categorie di reddito ISEE"
Raggiunto da parte dell’assessorato alle Opere Pubbliche l’accordo tecnico che prevede una riduzione della tariffa di una parte dei consumi in materia idrica (acqua e fognatura) per tre categorie di reddito ISEE. La formalizzazione dell'accordo attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d'intesa avverrà il 20 aprile prossimo. Prossimo passo la decisione dell’Autorità Idrica Pugliese su esito referendum
02 April, 2012
Raggiunto l'accordo tecnico sulla riduzione della tariffa idrica il 30 marzo 2012 nel corso del tavolo tecnico presieduto dall'assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati. "Con la grande collaborazione - ha detto Amati - dei sindaci pugliesi e della loro associazione e dell'Autorità idrica pugliese (AIP), abbiamo oggi approvato il metodo per raggiungere lo scopo della riduzione della tariffa idrica per alcune fasce sociali”. Lo schema di lavoro approvato prevede una riduzione di una parte dei consumi in materia idrica, che comprendono quindi acqua e fognatura, per tre categorie di reddito.
La prima categoria riguarda le fasce di cittadini che hanno un reddito ISEE inferiore a 7.500 euro, che sono in tutto 350 mila, alle quali si garantisce una fornitura equivalente a 100 litri al giorno, comprensivo dei servizi di depurazione e fognatura, pari a 36 metri cubi annui.
La seconda categoria riguarda i nuclei familiari con almeno 4 figli minori e con un reddito ISEE inferiore a 20.000 euro, che sono in tutto 5.195, alle quali si garantisce una fornitura equivalente al fabbisogno di 300 litri al giorno, comprensivo dei servizi di depurazione e fognatura, pari a 110 metri cubi annui.
La terza categoria riguarda i nuclei familiari che vivono condizioni particolari di difficoltà, con la concorrenza di un reddito ISEE inferiore a 11.600 euro annui alle quali si garantisce la fornitura idrica indispensabile per tre componenti, pari a 150 litri al giorno, comprensivo dei servizi di depurazione e fognatura, pari a 55 metri cubi.
“Questa è la platea interessata delle esenzioni – ha quindi spiegato Amati - che la Regione otterrà attraverso un aumento del suo finanziamento per la realizzazione degli investimenti, che ammonta a 120 milioni di euro. Il tutto naturalmente riguarderà il periodo che va dal primo gennaio 2013 al 2018, anno in cui scade la gestione del Servizio idrico integrato in capo all'attuale gestore”.
“Il prossimo passo - ha dichiarato l'assessore - riguarderà la formalizzazione dell'accordo attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d'intesa che sarà sottoscritto entro il 20 aprile prossimo e formalizzerà il metodo prescelto, le fonti di finanziamento, il cronoprogramma, nonché l'indicazione dell'avvenuta assunzione di un ulteriore impegno su una futura revisione della dinamica tariffaria con riferimento alla differenziazione del regime ordinario".
Decaro: “Prossimo passo, tagliare traguardo rispetto referendum”
Il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, 'ha espresso apprezzamento per il lavoro dell'assessore Amati in relazione al raggiungimento dell'obiettivo di dare l'acqua gratis alle fasce sociali meno abbienti dei cittadini pugliesi. ''Ora – ha però precisato - dobbiamo continuare sull'onda di quel percorso al quale la Puglia ha offerto un grande contributo, e cioè l'eliminazione dalle bollette dell'Aqp, di quel 7% che corrisponde alla remunerazione del capitale investito".
“E' un grande passo in avanti l'essere riusciti a portare gratuitamente l'acqua nelle case di molte famiglie pugliesi. Ora – ha infine concluso Decaro - dobbiamo avviare il percorso per dimostrare a tutti i pugliesi che rispetteremo il referendum sull'acqua bene comune per il quale milioni di italiani, e quasi tutti i pugliesi, si sono pronunciati a favore”.
Tariffe acqua. Amati: ”Attendiamo decisione dell’Autorità Idrica”
"Ringrazio De Caro per le belle parole usate nei miei confronti – ha risposto l'assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati - per il progetto di riduzione tariffaria, ed anch'io come lui mi aspetto che i Comuni, attraverso la loro Autorità (AIP), assumano una nuova determinazione tariffaria compatibile con il risultato referendario e la relativa problematica del 7%".
"La delicatezza della questione e le relative aspettative - ha dichiarato Amati - pretendono una decisione rapida e risoluta dell'Autorità Idrica Pugliese, alle cui uniche determinazioni la legge assoggetta il gestore del servizio idrico. Se questa decisione dei comuni non dovesse arrivare - ha concluso - sia io che De Caro possiamo solo proclamare nel deserto".