Frecciarossa alla Fiera. Torino in pressing: “Trenitalia cambi idea”
Porta Susa-Rho, con l’alta velocità il tragitto è di 40 minuti. L’ideale per portare qui espositori e clienti delle fiere milanesi. Comune e albergatori: opportunità da non perdere - da La Stampa del 03.04.2012
03 April, 2012
Andrea Rossi
Perché in occasione delle grandi fiere milanesi i treni ad alta velocità in partenza da Torino non possono fermare a Rho Fiera a differenza di quel che succede per i convogli in arrivo da Roma? La domanda-appello sollevata da Luca Tonelli, l’ad di Ventana - la società che gestisce il servizio ospitalità di Fiera Milano - ha fatto breccia. Il mondo politico si muove, e così associazioni e categorie. Con un unico obiettivo: fare pressione su Trenitalia.
Quel che si annuncia è un pressing in grande stile. Che muoverà da più fronti: le istituzioni torinesi, il sistema alberghiero e turistico e il versante milanese. Perché ai piani alti del comitato organizzatore di Expo 2015 un filo di preoccupazione c’è: Milano, da sola, non sarà in grado di reggere l’urto dei visitatori. Lo sguardo corre inevitabilmente a Torino: è più vicina - quaranta minuti dai padiglioni di Rho - e dotata di un tessuto alberghiero di tutto rispetto, avendo ospitato da poco manifestazioni dai grandi numeri come le Olimpiadi e Italia 150.
Che fare, allora? L’assessore al Turismo del Comune Maurizio Braccialarghe indica una sola opzione: «Insistere. Sollecitare Trenitalia. Milano confida nella possibilità di appoggiarsi a Torino, e Torino confida nella possibilità di ottenere ricadute positive dai grandi eventi che si svolgeranno a Milano».
La collaborazione è una reciproca necessità. In quest’ottica, i collegamenti tra le due città sono essenziali. «Le persone devono potersi muovere con facilità, rapidità, efficienza», spiega il presidente degli albergatori torinesi Alessandro Comoletti «È paradossale che, nonostante il gemellaggio culturale ed economico tra le due città in occasione delle fiere sia così difficile prevedere una fermata aggiuntiva per qualche treno. Disponiamo di un parco camere con un rapporto qualità/prezzo competitivo. E con l’alta velocità alloggiare a Torino è come dormire appena fuori Milano».
Anche i commercianti si uniscono al coro. La presidente dell’Ascom Maria Luisa Coppa parla di «grande opportunità» e dice che «sarebbe il caso che le istituzioni facessero sistema per chiedere alle Ferrovie di cambiare idea». Anche i commercianti rivendicano la competitività del sistema Torino: «È la città delle olimpiadi, è già strutturata, sa come si fa accoglienza, sa come si gestiscono grandi appuntamenti». E soprattutto, dopo i maxi eventi, soffre di eccessiva offerta: troppe camere. Per di più da ieri è in vigore la tassa di soggiorno, e gli albergatori temono qualche contraccolpo. Agganciarsi al treno milanese, anche in vista dell’Expo, sarebbe una boccata d’ossigeno.
“Il Freccia Rossa si fermi alla Fiera” - da La Stampa del 02.04.2012