Differenziata, Legambiente diffida Alemanno: «Inizi subito la raccolta porta a porta dell'organico in tutta Roma»
Dall'associazione arriva una nuova denuncia: «A Roma non è attivo per i cittadini un servizio universale per la raccolta differenziata della frazione organica e la città è ben lontana dagli obiettivi di legge»
11 April, 2012
Legambiente Lazio ha inviato una diffida al Sindaco Gianni Alemanno al fine di attivare subito la raccolta differenziata dell'organico attraverso il sistema del porta a porta esteso a tutta la città. Un nuovo atto d'accusa di Legambiente, per dare un contributo alla discussione nel momento in cui al Ministero dell'Ambiente si discute dell'emergenza discarica e di un piano che possa fronteggiare la chiusura di Malagrotta.
«L'organico costituisce il 33% dei rifiuti solidi urbani - spiega
Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio -, dunque
immaginiamoci quanto potrebbe diminuire la quantità di rifiuti gettati in discarica se nella Capitale si procedesse alla raccolta degli scarti organici per poi lavorarli e trasformarli in compost, cioè in fertilizzante».
«Premesso che sin dal 1997 - si legge nella diffida di Legambiente Lazio - il cosiddetto decreto Ronchi ha previsto l'obbligo di differenziare i rifiuti solidi urbani per tipologia di materiale da parte dei comuni e sancito i seguenti obiettivi di raccolta differenziata: 15% entro due anni dalla data di entrata in vigore, 25% entro quattro anni dalla data
di entrata in vigore, 35% a partire dal sesto anno successivo alla entrata in vigore del decreto e premesso che la legge finanziaria del 2007 ha introdotto nuovi obiettivi: almeno il 40% entro fine 2007, almeno il 50% entro fine 2009, almeno il 60% entro fine 2011. Che l'articolo 264 del Testo unico ambientale del decreto legislativo 152/2006 definiva ulteriori obbiettivi percentuali relativi alla raccolta differenziata: almeno il 60% entro il 31 dicembre 2011, almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012. Ciononostante nella città di Roma non è attivo per i cittadini un servizio universale per la raccolta differenziata della frazione organica. Secondo gli ultimi dati dell'azienda Ama, a Roma la raccolta differenziata si attesterebbe al
25,2% del totale dei rifiuti prodotti nel 2011, quindi ben lontano dagli obiettivi di legge».
Finora, infatti, spiega Legambiente, il sistema della raccolta porta a porta, umido compreso, è attivo a Colli Aniene, Decima, Massimina dove funziona molto bene, Trastevere, Villaggio Olimpico, Aventino, San Saba, Testaccio, centro storico, Torrino sud. L'organico viene invece raccolto attraverso l'assurdo sistema duale nei quartieri Laurentino, Tuscolano, Prati Fiscali, Aurelio, Marconi, AppioTuscolano e nel consorzio Olgiata.
Tutti i cittadini possono firmare la diffida, inviare segnalazioni e partecipare al "porta a porta autogestito": tutte le info sul sito www.legambientelazio.it.