Riprendersi le città: un lavoro da fare con i piedi. Intervista a Italo Clementi (FederTrek)
Urban trekking, Giornata nazionale del Camminare (14 ottobre)… le iniziative che puntano a recuperare l’abitudine a spostarsi nelle città lasciando i motori spenti sono sempre di più. Segno che qualcosa sta cambiando, e non è solo il costo della benzina. Italo Clementi (FederTrek) ci racconta il potere del camminare: non solo in una giornata spot ma in una riconquista delle città
19 April, 2012
“Che brutta parola pedoni”: Italo Clementi, Vice Presidente Nazionale di FederTrek e direttore della rivista Trekking&Outdoor sbuffa: “meglio cittadini”. Che in effetti rende di più, perché l’idea è proprio questa: le città sono nate a misura d’uomo e l’uomo non ha le ruote. Quindi devono tornare ad essere prima di tutto vivibili a piedi, e poi si può convivere con tutti gli altri mezzi. La prima cosa da fare per rendere una città a misura di piedi però, è usarli.
“Sono trentacinque anni che lotto per questo. Mi ricordo benissimo come mi guardavano all’epoca: come un folle. Mollare l’auto e spostarsi a piedi? Proprio negli anni del boom economico e della FIAT! Io sono figlio di montanari, sono nato in Val di Susa e in quel periodo c’era la corsa verso la pianura, verso la città. Ricordo che mio padre commentava l’abbandono delle valli dicendomi “Vedrai che tutta questa gente tornerà”. Forse non è andata proprio così, ma qualcosa è cambiato e continua a cambiare: sempre più persone sono convinte che si possa, e si debba costruire un modello di vita metropolitana diverso, che non passi necessariamente attraverso l’inquinamento, il traffico e la frenesia quotidiana. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma oggi queste non sono più “idee bislacche”.
“Oggi si sta sviluppando una cultura diversa - continua Italo Clementi - che è quella che io cerco di sostenere e diffondere da tanti anni. Camminare è una filosofia di vita: è un gesto di importanza fondamentale per il nostro equilibrio e per quello della città intorno a noi. Intanto si tratta di ritrovare, o di scoprire per alcuni, il piacere dei sensi. Non solo in montagna! Le città hanno tanto da offrire se le si percorre a piedi: l’attenzione si posa su dettagli e curiosità che non avremmo mai notato in coda in mezzo al traffico. E poi c’è la stanchezza. Quella piacevole, bellissima sensazione di lieve stanchezza che si prova dopo una camminata: è una sensazione che purtroppo è sconosciuta a molte persone”.
L’obiezione più diffusa è senz’altro la mancanza di tempo. Le nostre giornate sono piene di impegni, incastri, non c’è il tempo per andare a piedi. Ma davvero è sempre così? “Certo, non tutti hanno la fortuna di lavorare a mezzora a piedi da casa, ma spesso è una questione culturale e di abitudine. Anche quando gli spostamenti sono brevi prendiamo l’auto. Arriviamo al paradosso di pagare per andare in una palestra a 200 metri da casa nostra e prendere l’auto per raggiungerla!”.
Insomma, il messaggio è chiaro: usare i piedi ogni volta che si può, perché è una questione di esercizio sì, ma anche mentale. Bisogna cambiare il modo di vivere, un po’ alla volta, e tutti i giorni. Non solo la domenica, in gita… “Questo per me è un punto fondamentale: non c’è bisogno della montagna per camminare! E lo dice uno che sulle montagne ci è cresciuto, dietro a mio padre che era alpinista. Ripartiamo dalle città, che in Italia sono una meraviglia. Quali sono le città più belle per camminare? Non so da dove cominciare. Faccio fatica a trovare città in Italia che non abbiano qualcosa di bello".
"Torino è diventata una meraviglia, è cambiata tantissimo negli ultimi anni. Ogni volta che ci vengo non vorrei più venir via. E ora Milano, con questa pedonalizzazione del centro… Non sembra nemmeno più la stessa città. Ecco, ci vuole il coraggio di pedonalizzare, di puntare sulle ZTL, perché il risultato è eccezionale. E poi ancora Genova, le città del sud: Bari, Matera, Palermo… c’è solo l’imbarazzo della scelta”.
Le città del trekking e la Giornata Nazionale del Camminare
Il progetto Città del Trekking nasce proprio da qui, dal desiderio di divulgare un modo diverso e intelligente per riappropriarsi dei centri cittadini: camminando. La città capofila dell’iniziativa è Genova, che per gli organizzatori incarna alla perfezione l'ideale di territorio cittadino da scoprire e vivere al ritmo lento del camminare. La rivista Trekking&Outdoor ha individuato sei percorsi cittadini, “per la città di Genova”, ma il progetto è più ambizioso e ha come obiettivo l’allargamento a livello nazionale delle adesioni. Le città italiane si prestano alla perfezione ad essere esplorate a piedi, e Città del TREKKING punta proprio a sviluppare la vocazione turistica delle città italiane, grandi e piccole, attraverso la creazione e promozione di veri e propri itinerari di trekking in città, accuratamente studiati, rappresentativi, tematicamente caratterizzati e facilmente fruibili dal più vasto pubblico. (Per maggiori informazioni, rimandiamo alla presentazione in allegato). Per promuovere la cultura del camminare in città, Federtrek ha inoltre organizzato una giornata di sensibilizzazione in tutta Italia, la Giornata Nazionale del Camminare, il 14 ottobre 2012, su cui torneremo prossimamente.