Rinnovabili: per il 95% degli europei possono battere la povertà
Pubblicati i risultati di un sondaggio europeo sul tema dell'energia sostenibile. Secondo la stragrande maggioranza del campione, l'accesso universale alle fonti rinnovabili rappresenta un elemento fondamentale per contrastare sottosviluppo e povertà
20 April, 2012
Il 95% degli europei è convinto che l’accesso universale all’energia rinnovabile sia indispensabile per superare la povertà. Lo rivela un sondaggio Flash Eurobarometro condotto su 13.528 persone residenti nei 27 Stati Ue in occasione del vertice europeo sull’energia sostenibile per tutti. Il summit si è svolto nei giorni scorsi a Bruxelles, e vi hanno preso parte, oltre all’Unione europea, anche le Nazioni unite, i rappresentanti dei Paesi in via di sviluppo e quelli del comparto industriale, della società civile e del settore privato. Secondo il sondaggio dunque, i cittadini del Vecchio continente credono nell'importanza economica e sociale delle rinnovabili.
Il valore attribuito all'energia sostenibile nella lotta alla povertà è di poco inferiore a quello di altri fattori tradizionalmente considerati essenziali, come acqua e servizi igienico-sanitari (100%), cibo (98%), pace e sicurezza (99%). Per il 90% del campione, inoltre, l’Unione europea ha il dovere di sostenere le economie emergenti nel loro percorso verso un approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile. In quest'ottica, sono proprio le fonti rinnovabili (vento, sole e acqua) ad essere considerate dal 77% degli europei come elementi chiave per il futuro dei Paesi in via di sviluppo, mentre solo il 4% punterebbe sulle biomasse. Solo il 7%, invece, crede che si debba dare ancora la priorità ai combustibili fossili, mentre il 6% si dichiara convinto delle potenzialità del nucleare.
Soddisfazione per gli esiti dell'indagine (vedi allegati) è stata espressa da Andris Piebalgs, Commissario europeo per lo sviluppo. «Constato con soddisfazione che gli europei individuano nell’energia un prerequisito vitale per permettere ai paesi in via di sviluppo di uscire dalla povertà – ha dichiarato - Investire affinché i paesi più poveri abbiano accesso all’energia pulita vuol dire realizzare un duplice obiettivo: favorire una crescita sostenibile e inclusiva e attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici».
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