Tariffe acqua, Regione Puglia: “Condiviso l’accordo tecnico per utenze deboli”
Condiviso il Protocollo d'intesa tra Regione Puglia, Autorità idrica pugliese, Acquedotto pugliese e ANCI Puglia, per la concessione di agevolazioni tariffarie alle utenze deboli nell'erogazione del servizio idrico integrato. Ora l'approvazione e la sottoscrizione dei soggetti competenti
03 May, 2012
“Per l'approvazione e la sottoscrizione si attende che tutti i soggetti competenti adottino i rispettivi atti d'approvazione". Così l'Assessore alle Opere pubbliche Fabiano Amati al termine dell'ultima riunione del tavolo tecnico del 2 maggio 2012
"Credo di poter dire - ha detto Amati - che il sistema di agevolazioni tariffarie congegnato rappresenti un'originalità, almeno italiana, tra tutti i gestori del servizio idrico integrato, rendendoci sperimentatori di una soluzione che tiene assieme il bisogno e la necessità di conseguire risparmi, in linea con le politiche e le decisioni internazionali più moderne."
Il Protocollo disciplina il sistema di agevolazioni tariffarie per la fornitura del servizio idrico integrato a nuclei familiari residenti in Puglia, che versano in condizioni socio economiche disagiate. Oltre ad interventi di carattere congiunturale, l'accordo impegna le parti a rendere coerenti gli interventi strutturali con i principi di riduzione e razionalizzazione dell'uso della risorsa, di sostenibilità ambientale e di progressività della partecipazione ai costi.
In particolare, la Regione Puglia si impegna a mettere a disposizione del soggetto gestore una quota aggiuntiva di risorse pubbliche pari a 120 milioni di euro, da utilizzare per finanziare investimenti già inseriti nel Piano d'ambito, ma previsti a carico della tariffa; i risparmi conseguiti produrranno una progressiva riduzione della tariffa nel periodo 2013-2018, che verrà destinata a finanziare le agevolazioni previste dal protocollo. Potranno accedere alle agevolazioni previste gli intestatari del contratto di utenza Aqp appartenenti a tre categorie: nuclei familiari con reddito ISEE inferiore a 7.500 euro, nuclei familiari numerosi con un reddito ISEE inferiore a 20.000 euro e nuclei che versano in condizioni particolari di difficoltà, con reddito ISEE inferiore a 10.000 euro annui.
Nei prossimi anni, in base alla evoluzione del Piano d'ambito e del contesto socio-economico regionale, si procederà alla revisione del sistema tariffario sulla base di obiettivi condivisi, con particolare riferimento alla riduzione dei consumi e alla agevolazione delle fasce deboli.