Grow the planet, un social network aiuta a coltivare il proprio orto
Grow the Planet mette a disposizione degli utenti una piattaforma web con strumenti di apprendimento, gestione e interazione per accompagnarli dalla semina alla raccolta
04 May, 2012
Elisa Bianco
Nel panorama dei social network ce n’è uno che aiuta nella coltivazione del proprio orto, si chiama Grow the planet (www.growtheplanet.com) e nasce dall’idea di creare una community in cui i membri possano scambiarsi informazioni, prodotti, sementi, visite e assaggi. Progettato da tre giovani toscani col sostegno dell’incubatore d’imprese H-Farm, Grow the Planet mette a disposizione degli utenti una piattaforma web con strumenti di apprendimento, gestione e interazione per accompagnarli dalla semina alla raccolta. La piattaforma si rivolge non solo ad amatori e hobbisti di colture sul balcone, ma anche a professionisti e ristoratori decisi a produrre da sé i propri ortaggi.
Per fare parte dell’iniziativa basta coltivare qualcosa o volerlo fare, si inizia creando un profilo e disegnando il proprio orto, per poi interagire con gli altri membri della community. Non solo, il cuore del progetto è dedicato a una sezione di e-learning, dove grazie ai consigli di tutor e articoli si possono avere consigli e suggerimenti utili a risolvere problemi o migliorare la coltivazione.
Inoltre, come quasi tutti social network, anche Grow the planet ha un sistema di geolocalizzazione che permette di localizzare il proprio orto sulla mappa. Così facendo, non solo si possono ottenere consigli personalizzati sui calendari di semina e raccolta, ma anche riconoscere i propri "vicini di casa" coltivatori e incontrarli di persona, costruendo una comunità locale che si scambia esperienze e semi, e baratta i prodotti per smaltirli durante i picchi di produzione stagionale.
La rete è aperta anche alle scuole e ai bambini, per far loro scoprire i cicli della natura e condividere quanto imparato a scuola con i propri coetanei in tutta Italia. Grazie alla collaborazione con Slow Food, di questa rete di comunità locali interconnesse faranno parte anche le scuole che aderiscono al progetto Orto in Condotta, il programma educativo di Slow Food che prevede percorsi formativi per gli insegnanti, attività per gli studenti, seminari per genitori e nonni, e naturalmente la coltivazione di un orto scolastico.