Artigiani e commercianti contro la Ztl allargata
Cna e Confesercenti chiedono una deroga per le non catalizzate, bloccate fino alle 18.30. L´Ascom frena: 'Misura necessaria'
26 February, 2004
In dieci giorni oltre diecimila trasgressori sulle corsie riservate ai mezzi pubblici De Maria: \"Il problema dei fatturati mi sembra sia da addebitare ad altri fattori\" FABIO MARZANO L´allargamento della zona a traffico limitato rischia di abbattere del 30 per cento i bilanci di commercianti e artigiani che lavorano nel centro storico. Il provvedimento scatterà a luglio, ma le organizzazioni di categoria chiedono all´amministrazione Chiamparino di fare un passo indietro. Indispensabile, secondo i promotori della protesta, una deroga per le auto non catalizzate, che non potranno entrare nella Ztl fino alle 18.30. «Molti clienti non hanno ancora sostituito la vettura, e non potranno mantenere un rapporto stabile con gli operatori della zona aulica ? hanno scritto in una lettera inviata al sindaco i vertici della Cna, la Confederazione nazionale dell´artigianato ? Sarebbe quindi necessario una riorganizzazione più sensata della viabilità e la realizzazione di una rete di trasporti urbani che ne consenta l´effettivo utilizzo per chi si sposta nell´area cittadina». In realtà, le imprese non sono tutte d´accordo. Giuseppe De Maria, presidente dell´Ascom, l´associazione cittadina degli esercenti, si chiama fuori: «Ormai è una situazione consolidata, non siamo preoccupati dall´estensione della Ztl. Al contrario, sono convinto che queste misure serviranno sia a regolamentare la circolazione che ad evitare i blocchi a sorpresa per contenere l´emergenza polveri». E aggiunge: «Mi sembra che il problema dei fatturati sia da addebitare ad altri fattori e non alla nuova Ztl». L´area vietata alle auto dalle 7.30 alle 10.30 sarà compresa tra i corsi Valdocco, Palestro, Vinzaglio, Matteotti, Re Umberto, Vittorio Emanuele e Lungo Po Diaz, corso San Maurizio, viale Partigiani, corso Regina Margherita, via XX Settembre e via Egidi. «Non ci sono i presupposti per una simile politica del divieto ? attacca il segretario provinciale della Confesercenti, Antonio Carta ? I limiti, e in particolare quelli per il traffico, non aiutano di sicuro il commercio». Una polemica «ingiustificata» secondo l´assessore comunale alla Mobilità Maria Grazia Sestero, che allarga le braccia: «Di officine nella Ztl non ce ne sono molte, ma siamo disposti a discutere i singoli problemi, purché reali. Non riesco comunque a capire queste contestazioni, gli artigiani non hanno una clientela di passaggio. La maggior parte degli addetti ha già un permesso o sarà autorizzata a passare in futuro». Uno dei disagi maggiori riguardava i meccanici, ma Palazzo civico ha pensato di rilasciare agli autoriparatori un numero di nulla osta proporzionato ai posti auto disponibili in garage. Mentre continuano ad essere ignorate dalla maggior parte dei torinesi le telecamere sulle corsie riservate ai mezzi pubblici. Nei primi dieci giorni di rodaggio i potenziali trasgressori sono oltre 10 mila. «Il cinquanta per cento dei veicoli non ha il lasciapassare - aggiunge la Sestero, che ieri è intervenuta a un dibattito in commissione trasporti a Palazzo civico ? Sarà quindi necessario far partire le multe al più presto. È incredibile, ma sembra che questo sia l´unico sistema per far rispettare le nuove regole della viabilità».