CONAI al Salone "Dal Dire al Fare" per un'economia ecosostenibile del packaging
Sono state presentate oggi le iniziative di prevenzione ed innovazione nel packaging: un nuovo strumento per i Consorziati, l’Eco Tool per la valutazione dell’ecoefficienza degli imballaggi ed una ricerca internazionale che fa il punto sulle più avanzate politiche di prevenzione negli imballaggi e nei rifiuti di imballaggio
30 May, 2012
CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, è presente al Salone “Dal Dire al Fare” 2012 con una serie di iniziative nel campo della prevenzione e dell’eco-design finalizzate a promuovere tra le imprese una progettazione ecosostenibile del packaging.
In occasione del Salone 2012, infatti, CONAI ha portato all’attenzione delle aziende il nuovo tool per l’analisi semplificata dell’impatto ambientale degli imballaggi. L’Ecotool, attraverso una metodologia on line che segue l’approccio “Life Cycle thinking”, permetterà di fare un confronto tra prima e dopo l’intervento di prevenzione adottato e di valutare l’ecoefficienza degli imballaggi in termini di riduzione delle emissioni di CO2, di consumi energetici e di acqua.
Le aziende Consorziate potranno avvalersi di tale strumento per presentare il proprio imballaggio e partecipare così alla prossima edizione del “Dossier Prevenzione”, la rassegna di casi virtuosi di produzione e utilizzo di imballaggi eco-compatibili, la cui pubblicazione è prevista per il prossimo anno.
Il Salone è stata anche l’occasione per allargare lo sguardo in campo internazionale: sono stati infatti presentati i risultati dello studio commissionato da Conai e condotto da CRESV - Bocconi “Prevenzione e Innovazione per una economia della sostenibilità”, con un’analisi dello stato dell’arte nel campo della prevenzione ed un focus specifico sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.
La “partita” del waste management va, infatti, affrontata soprattutto puntando alla diffusione di modelli di produzione e consumo compatibili con l’ambiente e alla introduzione di sistemi avanzati di progettazione e di gestione delle risorse secondo una prospettiva “dalla culla alla culla”.
Il modello italiano rappresentato da CONAI si è caratterizzato fin dalla sua istituzione per l’implementazione di questa prospettiva, come puntualizza Walter Facciotto, Direttore Generale CONAI: “I risultati d’eccellenza a livello europeo conseguiti nel riciclo e recupero dei rifiuti d’imballaggio sono il frutto di oltre 10 anni di attività svolte in collaborazione con imprese, i Comuni e i cittadini, che, con la corretta separazione domestica dei rifiuti, determinano il successo della raccolta differenziata). Il Sistema Consortile in questo senso si profila come un “laboratorio” per l’innovazione a vantaggio dell’intero sistema Paese e della sua competitività e questo suo ruolo può essere ulteriormente rafforzato nell’ottica della prevenzione.”
I principali risultati raggiunti dal Consorzio nel 2011 attestano un recupero complessivo di imballaggi che ha raggiunto la percentuale del 74,8% (ovvero 3 imballaggi su 4 recuperati, erano 1 su 3 nel 1998), equivalente a 8,58 milioni di tonnellate recuperate su un totale di 11,47 milioni di tonnellate immesse al consumo.
Gli altri risultati di bilancio parlano del riciclo complessivo del 64,7% dell’immesso al consumo (64,3% nel 2010), per circa la metà dovuto alla gestione diretta del Sistema Consortile.
Importanti sono stati i risultati anche per quanto riguarda le attività di prevenzione e riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi: si stima che per il 2011 circa il 37% delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi sia derivato da materiale da riciclo.
In un arco temporale più vasto, che va dal 1998 al 2011, il salto di qualità è stato importante: si è infatti registrata una crescita notevole dei rifiuti avviati a recupero (da 33,2% a 74,8%), con una conseguente riduzione dei quantitativi di rifiuti di imballaggio destinati a smaltimento, che sono passati da 66,8% a 25,2%.