Esposito: "A Roma servono impianti di compostaggio per una differenziata vera. Una discarica che sia Malagrotta-bis non serve"
Parla il coordinatore dell'Osservatorio Rifiuti della Provincia: percentuale bassissima di riciclo e arretrate politiche di impiantistica sono le due questioni più critiche. E una nuova discarica sul modello di Malagrotta non farebbe uscire la Capitale dall'emergenza
30 May, 2012
Mentre impazza il toto-discarica, l’emergenza rifiuti torna al centro della discussione nella Capitale. La produzione continua ad essere troppo alta, mentre sulla raccolta differenziata si continua a cincischiare. Secondo Dario Esposito, coordinatore dell’Osservatorio Rifiuti della provincia di Roma, il problema sta proprio nel creare impianti ad hoc per avviare una vera opera di differenziazione.
Dott. Esposito, partiamo dall’attualità. Verrà prorogata la chiusura di Malagrotta o no?
Ma allo stato attuale mi pare inevitabile: imbastire una nuova discarica da qui al 30 giugno è aritmeticamente impossibile, e a questo punto mi pare difficile che Malagrotta possa essere chiusa prima della fine del 2012. Soprattutto se, come ribadiscono in molti e come ripete spesso il sindaco Alemanno, si cerca una sito per fare una Malagrotta-2, che allo stato attuale non c’è. E anche se ci fosse, l’emergenza rimarrebbe.
Si riferisce alla raccolta differenziata?
Mi riferisco al fatto che a Roma servono due impianti di compostaggio da almeno 200 mila tonnellate, non una nuova discarica dove portare tutto. Senza un’accelerata sul fronte dell’impiantistica una differenziata vera non partirà mai e i ritardi accumulati sul trattamento del multi-materiale non verranno mai colmati. Adesso c’è l’impianto di Maccarese, a Fimuicino, che riceve 30 mila tonnellate per il compostaggio: niente praticamente. Altre 70 mila le spediamo a Padova. Troppo poco per poter improntare una politica di raccolta differenziata seria.
Eppure secondo Ama la differenziata è intorno al 24% del totale.
Ok, ma quanto di quel 24% può essere riciclato? Se quei rifiuti raccolti vengono spediti alla rinfusa in tutta Italia, quanti sono davvero di qualità riciclabile? I dati del Comieco di qualche mese fa lo dicono: la differenziata cresce, ma la percentuale di materiale riciclato no. Quindi di cosa parliamo?
Un’altra via di cui si parla è aumentare il lavoro dei termovalorizzatori.
Ma quelli ci sono, ma anche lì arriva materiale per lo più non trattabile. Tant’è che anche nella stessa Malagrotta, dove c’è una linea attiva, dovevano esserne aperte altre due ma non è stato fatto. E anche gli impianti di San Vittore e Colleferro lavorano a singhiozzo, semplicemente perché non arriva materiale da trattare. Rocca Cencia va triplicato. Quest’anno è partito anche l’impianto per il trattamento meccanico-biologico di scarti che era stato costruito nel 2008, ma anch’esso lavora a mezzo servizio. Si sono persi 4 anni purtroppo, e adesso siamo punto a capo.
Ma la produzione di rifiuti è realmente diminuita negli ultimi anni a Roma?
Sì certo, con la crisi economica una riduzione c’è stata. Ma siamo sempre intorno a circa 1,8 milioni di tonnellate annue, che non sono poche. E se si considera che più di tre quarti di esse finisce direttamente in discarica, l’emergenza c’è eccome.
Monte Carnevale uscirà “Papa” dal conclave del toto-discarica?
Non lo so francamente. Bisogna attendere i rilievi tecnici, ma se si pensa di creare lì una nuova Malagrotta ci si sbaglia di grosso e, come ho detto, non si risolve il problema. Poi come è ovvio che sia, i cittadini protestano, come hanno fatto a lungo quelli di Malagrotta. Il nodo è e resterà quello degli impianti di compostaggio e per il trattamento dei materiali: se non si cambia ottica, il rebus è irrisolvibile, e i rifiuti continueranno ad andare a Malagrotta ancora per tanti mesi.
2 commenti
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04.06.2012 09:06
il gesto di Miriam sembra una nullità ma se lo facessero decine di migliaia di romani e il terriccio venisse conferito ad Ama per coprire Malagrotta sarebbe un'operazione civiltà non da poco e ridurrebbe sensibilmente la quantità di roba che si manda in discarica sopratutto quella puzzolente!!
Miriam
01.06.2012 10:06
Vivo in campagna e con i miei vicini abbiamo fatto una colletta e comprato usato su ebay annunci una compostiera per l'umido.
Ogniuno di noi ha l'orto quindi ci viene comoda perchè non compriamo più fertilizzanti, anzi, l'avanzo lo si vende ai contadini vicini.
Per me ogni comune dovrebbe fornirne una a gruppi di persona, magari in comodato d'uso, soprattutto per la gente che vive fuori città!