Roma, sui rifiuti è caos totale. Tornano in ballo Pizzo del Prete e Monte Carnevale, ma il malcontento generale ferma tutto
I presidenti dei Municipi interessati fanno le barricate. Blocchi sull'Aurelia pure domenica 10 giugno. Sulla decisione presa circa Pian Dell'Olmo è ancora tutto fermo: a questo punto una proroga di Malagrotta è molto più di un'ipotesi. Da lunedì 11 nuovi incontri per il prefetto Sottile
10 June, 2012
Il commissario Goffredo Sottile continua la forsennata ricerca per una soluzione all’emergenza rifiuti romana, che ormai ha preso rilievo internazionale. "Siamo ancora nella fase in cui cerchiamo la convergenza su un progetto che vada bene a tutti"- ha detto Sottile. "In questo momento, come scelta, non sta andando al 101 per cento. Pizzo del Prete? Io sono tenuto a prendere in considerazione prioritariamente i siti indicati dalla Regione, secondo l'ordinanza. Quindi, dato che Pizzo del Prete c'é, io lo devo prendere in considerazione come gli altri sei". A chi gli sottolineava che a Pizzo del Prete non c'é una cava, e che la zona sarebbe tutta da allestire, Sottile ha commentato: "Quella delle cave può essere una soluzione, c'é già un incavo. Comunque sto lavorando, vediamo". Alla domanda se è previsto a breve un incontro con tutti gli 'attori' della vicenda, il prefetto ha risposto: "Noi interloquiamo continuamente".
Ma i cittadini non ci stanno. Come per Pian dell’Olmo, anche per Pizzo del Prete la mobilitazione è in crescendo. Da due giorni circa 250 cittadini che vivono nelle vicinanze stanno organizzando presidi sull’Aurelia e annunciano battaglia. E oggi anche per Monte Carnevale, che resta comunque tra i siti papabili per il Campidoglio e per Sottile, il presidente del municipio XV Gianni Paris ha ribadito contrarietà totale.
"I presidenti dei municipi XV e XVI sono insieme a loro per chiedere l'immediata chiusura di Malagrotta e sventare qualsiasi ipotesi scellerata di individuare la Valle Galeria e Monte Carnevale come sito alternativo - prosegue -. Il fatto che di domenica pomeriggio tanti cittadini siano scesi in piazza a bloccare una strada è indicativo del livello di esasperazione. Se fino ad oggi si è riusciti a mantenere la protesta nei limiti della compostezza, da ora in poi non possiamo più assicurarlo. Il ministro Clini comprenda che Monte Carnevale è una scelta impraticabile e la smetta di citare questo sito".
Il commissario ora ricomincerà i suoi colloqui con la Regione e la Provincia, quest’ultima autrice dell’ultimo rapporto tecnico che individua ben 12 siti possibili ma che soprattutto riporta l’accento sul potenziamento dell’impianto di compostaggio di Maccarese e sull’attivazione di nuove linee al termovalorizzatore di Colleferro. La partita però è ancora tutta da giocare, e alla chiusura di Malagrotta mancano soltanto 20 giorni: una proroga a questo punto pare inevitabile.