Troppa luce artificiale fa male alla salute: lo dice l'American medical association
L'Associazione dei medici Usa ha ritenuto validi gli studi effettuati da un gruppo di ricercatori universitari che dimostrano i rischi per la salute legati all'eccessiva esposizione alla luce artificiale. Un eccesso illuminazione nelle ore notturne può determinare un calo della melatonina e favorire l'insorgenza di tumori
21 June, 2012
Secondo l'American medical association (Ama), l'illuminazione artificiale può essere pericolosa per la salute. L'Associazione ha infatti approvato i risultati di uno studio intitolato “Inquinamento Luminoso: effetti negativi sulla salute di illuminazione notturna”, condotto da diversi specialisti secondo i quali alcuni un eccesso di luce sintetica nelle ore notturne può alterare i ritmi circadiani e favorire addirittura l'insorgenza di forme tumorali.
Le ricerche sono state condotte da un team di medici, tra i quali Richard Stevens, epidemiologo presso la University of Connecticut Health Center, e Steven Lockley, professore di medicina ad Harvard. Dai loro studi è emerso che l'eccessiva esposizione alla illuminazione notturna può alterare i normali cicli fisiologici basati sull'alternanza, nelle 24 ore, di luce e oscurità, e determinare delle anomalie nella produzione di ormoni e nei normali cicli veglia-sonno.
«Il naturale ciclo di 24 ore di luce e buio aiuta a mantenere l'equilibrio nei ritmi biologici circadiani, insieme con i processi di base che aiutano il nostro corpo a funzionare normalmente - spiega il dottor Alexander Ding, un membro del consiglio dell'Ama - L'eccessiva esposizione alla illuminazione notturna disturba questi processi essenziali ed è in grado di creare effetti potenzialmente nocivi sulla salute umana».
L'alterazione dei ritmi circadiani, in particolare, può determinare una riduzione della produzione di melatonina, che potrebbe a sua volta favorire l'insorgenza del cancro al seno. Studi di laboratorio, infatti, hanno dimostrato che la melatonina inibisce il cancro al seno nei topi. Nel 2007, del resto, l'Organizzazione mondiale della salute (Wto) aveva già dichiarato “probabile causa di cancro” lavorare nelle ore notturne con la luce artificiale, proprio a causa dello squilibrio dei ritmi luce-buio e delle conseguenti anomalie nella produzione di melatonina.
Già 5 anni fa, infatti, la casistica dimostrava una maggiore incidenza di tumore alla mammella nelle donne che lavorano di notte, così come negli animali esposti a luce artificiale durante la notte. I rischi riguarderebbero anche gli uomini, nei quali l'eccesso di illuminazione notturna sembra essere legato a un rischio maggiore di cancro alla prostata. Una soluzione potrebbe essere l'assunzione di integratori a base di melatonina, ma secondo gli esperti non si tratta di un rimedio praticabile a lungo termine, perché una somministrazione prolungata potrebbe inibire la produzione naturale dell'ormone da parte dell'organismo. Di conseguenza, avverte l'American medical association, ogni luogo di lavoro con turni di notte dovrebbe implementare dei piani per la gestione del rischio a carico dei dipendenti, monitorandone le condizioni di salute e prevedendo una efficace rotazione dei turni.
Sul banco degli imputati, inoltre, c'è anche la luce emessa da televisori, computer, videogiochi e monitor in generale, accusati di disturbare il sonno soprattutto in bambini e adolescenti. Secondo i ricercatori, infine, l'esposizione eccessiva alla luce artificiale potrebbe favorire l'obesità.