Enea e Provincia di Roma lanciano un progetto per il recupero di materie prime dai rifiuti elettronici
"Tecnologie e strategie per una politica industriale sostenibile" è il titolo del convegno che ha dato il là a un nuovo progetto per la gestione dei RAEE: a livello nazionale il recupero di materiali è cresciuto del 6% nel 2011, e anche Roma prova a invertire la rotta
28 June, 2012
La possibilità di realizzare nell’area metropolitana di Roma impianti tecnologici per il recupero e riciclo di materie prime strategiche dai rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche (Raee) secondo il concetto del cosiddetto urban mining che consente il recupero e il reimpiego di materiali come terre rare e metalli preziosi. Di questo si è discusso in questi giorni nella sala Di Liegro di Palazzo Valentini durante il convegno "Tecnologie e strategie per una politica industriale sostenibile", organizzato dalla Provincia di Roma, dall'Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile Enea e da Bioprojectgroup srl.
La capitale è stata posta al centro del dibattito ma si intende che l’idea vale per qualunque altra città, d’Italia o del mondo, perché la carenza e il costo di materie prime è un problema ormai globale. Una semplice scheda a circuito stampato può contenere, ad esempio, fino al 20% in peso di Rame e fino a 250 grammi per tonnellata di oro. Percentuali non indifferenti se pensiamo che in natura una miniera d’oro può restituire appena da 1 a 10 grammi di oro su 1 tonnellata di materiale estratto, o il rame che più generosamente ne offre dai 50 ai 100 chili per tonnellata.
I cosiddetti RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) contengono rame, ferro, acciaio, mercurio, antimonio, berillio, gallio, germanio, niobio, tantalio e altri elementi di primaria importanza e di difficle reperimento per la creazione di apparecchiature o componenti ad alta tecnologia. Secondo il Rapporto di Sostenibilità 2011 di Ecodom, il Consorzio italiano per il recupero e riciclaggio degli elettrodomestici, nell’ultimo anno sono state trattate 86.711 tonnellate di RAEE, con una crescita del 6% rispetto al 2010. Da queste quantità sono state ricavate 56.250 tonnellate di ferro, 6.992 tonnellate di plastiche, 2.065 tonnellate di alluminio e 1.596 tonnellate di rame, per un totale di 74.272 tonnellate di materie prime seconde riciclate, cioè reinserite nei processi produttivi.
L’area metropolitana di Roma vuole giocare un ruolo da protagonista in tal senso. "In tantissimi oggetti tecnologici che noi utilizziamo sono contenuti dei materiali preziosi che noi spesso compriamo da Paesi che hanno la fortuna di averli sul loro territorio. Grazie a un'amministrazione lungimirante - afferma il presidente della Provincia Zingaretti - l'idea è quella di lavorare affinché si apra un distretto industriale di imprese che recuperando questi materiali preziosi da ciò che oggi si butta, generi ricchezza e lavoro sul nostro territorio, e dimostri che è possibile con le nuove tecnologie rilanciare un modello di sviluppo fondato sulla capacità di capire dove sta la ricchezza".