Fotovoltaico, meno bonus ma stessa convenienza
Da Casa24 del 28.06.2012
03 July, 2012
di Andrea Curiat
È attesa per settembre l'entrata in vigore del Quinto conto energia. L'ultima bozza del decreto prevede, tra le novità più rilevanti, una riduzione degli incentivi fotovoltaici pari in media al 31%, con tagli più alti per i sistemi di grandi dimensioni; ma anche l'obbligo di iscrizione a un apposito registro per gli impianti di potenza superiore ai 12 kW e l'abolizione dei bonus per il made in Europe e per la rimozione di amianto dai tetti.
Dalla trattativa con le Regioni potrebbero emergere alcune modifiche, come la reintroduzione dei bonus e un ammorbidimento dei requisiti per l'iscrizione al registro su alcune categorie di impianti. Quel che è certo, però, è che il nuovo Conto sarà più "avaro", e che entrerà in vigore al raggiungimento del tetto di 6 miliardi di euro erogati, previsto dalla quarta versione della normativa; molto probabilmente sul finire dell'estate.
Nel frattempo anche il Quarto conto energia, tuttora in vigore, prevede una riduzione delle tariffe incentivanti per tutti gli impianti che entrano in esercizio a partire dal primo luglio. Gli impianti residenziali di prima classe installati sui tetti degli edifici, di potenza compresa tra 1 e 3 kW, passano da 0,274 a 0,252 euro per kWh, con un taglio dell'8% circa. Gli impianti da 3 a 20 kW passano invece da 0,227 a 0,202 euro per kWh, con una riduzione dell'11 per cento.
Se calano gli incentivi, non diminuisce però la convenienza degli impianti fotovoltaici domestici. Da diversi mesi, infatti, il boom del mercato, lo sviluppo di economie di scala e l'innovazione tecnologica hanno fatto sì che diminuissero anche i costi finali degli utenti per installare pannelli sul tetto. Un processo tuttora in corso che controbilancia la diminuzione dei sussidi pubblici.
Qual è il bilancio definitivo tra i tagli del Conto energia e la diminuzione dei prezzi? I dati più aggiornati, elaborati dall'Energy&strategy group del Politecnico di Milano, parlano di una diminuzione del prezzo dei moduli in silicio policristallino sul mercato italiano pari al 42,6% nel corso del 2011. Nel 2012 questo trend è proseguito portando il prezzo di mercato di aprile a 0,74 €/W (-10%). Diminuzione analoga per i moduli in silicio monocristallino, con un -40% nel 2011. Tra il 2011 e il 2013, la riduzione attesa è del 31% per le diverse tecnologie, con punte del -39% per il silicio amorfo.
Buone notizie anche sul fronte degli inverter, un'altra delle componenti fondamentali di un impianto: il prezzo per potenze inferiori ai 5 kW è sceso del 32%, da 0,41 a 0,28 euro per Watt dal gennaio al dicembre 2011. Ad aprile, il costo si è ridotto ulteriormente a 0,26 euro. A conti fatti, quindi, il costo complessivo di un impianto fotovoltaico si è ridotto del 30-40% negli ultimi mesi, e continuerà a scendere del 30% anche nel 2012-2013.
Il Quinto conto energia, invece, prevede una riduzione degli incentivi progressiva nel tempo. Agli impianti sugli edifici di potenza compresa tra 1 e 3 kW che entrino in esercizio nel primo semestre di applicazione del nuovo sistema, verrà attribuita una tariffa onnicomprensiva pari a 237 euro per MWh, o una tariffa premio sull'autoconsumo da 155 euro per MWh. Nel secondo semestre si scenderà a 207 e 125 euro e nel terzo semestre a 178 e 96 euro rispettivamente. Gli impianti domestici di dimensioni maggiori, compresi tra 3 e 20 kW di potenza, vedranno le tariffe ridursi a 222 €/MWh (onnicomprensiva) e 140 €/MWh (premio sul l'autoconsumo) nel primo semestre, 195 e 113 euro nel secondo semestre, e 169 e 87 euro nel terzo semestre. Le due tariffe non si sommano mai: l'una si applica all'energia immessa in rete, l'altra all'energia consumata in casa. Così, ad esempio, secondo stime Assosolare basate sulle tariffe del Quinto conto, un impianto da 3 kWp potrebbe rendere 940 euro l'anno in caso di cessione totale del l'energia prodotta alla rete; 675 euro in caso il 50% sia autoconsumata; e 483 euro per il 100% di autoconsumo. «Il fotovoltaico sarà ancora conveniente per gli utenti domestici – commenta Giovanni Simoni, presidente di Assosolare – soprattutto se si adatta l'impianto in modo tale che la produzione di energia sia il più possibile aderente ai profili di consumo, così da trarre il massimo vantaggio dalla tariffa premio. Oggi il costo di un impianto da 3 kW è di circa 8mila euro e il tempo di ammortamento medio va dai 4 ai 6 anni, a seconda della regione di riferimento».