Grattacielo Fuksas Una terrazza con vista sul cantiere
da La Stampa del 27.07.2012
27 July, 2012
Finalmente l’hanno capito che osservare un grande cantiere è come andare al cinema. E ora che si parla di «cantiere evento», quello aperto e panoramico è diventato uno spettacolo irrinunciabile. Non da sbirciare, da consumati voyeur, fra i buchi delle reti, sotto gli occhi indulgenti degli operai con elmetto. Con buona pace degli ambientalisti e delle loro preoccupazioni per uno skyline tutelato come un panda, ieri il governatore Cota ha inaugurato in via Canelli la prima terrazza sulle ruspe della città. Un balcone vista mega-cantiere. Quegli scavi da cui nascerà un nuovo simbolo di Torino: il colosso della Regione nell’ex area Fiat Avio, proprio a due passi dall’Oval e dall’arco olimpico. Il più alto grattacielo del Paese («il Pirellone ci fa il solletico» ha detto il presidente) disegnato per una signora parcella da 22 milioni di euro dall’archistar Massimiliano Fuksas. Voluto dalla giunta Ghigo, finanziato da quella Bresso e maldigerito da quella Cota che alla fine però nonostante lo trovasse un po’ esoso ha dovuto dare il via libera all’opera perché le penali sarebbero state troppo alte: «Grazie all’azzeramento degli affitti passivi e alla vendita degli immobili di proprietà - ha detto l’assessore al Patrimonio Giovanna Quaglia - l’investimento verrà ammortizzato nel giro di pochi anni». Da quella terrazza su cui ieri batteva un sole da deserto del Gobi oggi si osservano le gimkane di trattori e le ruspe impegnati nello scavo delle fondamenta. Mano a mano che il gigante crescerà, anche la terrazza dotata di erba sintetica, panchine e visione a 180 gradi sul cantiere, lieviterà pure lei.
L’opera
La torre di Fuksas è alta 200 metri con 41 piani fuori terra destinati ad accogliere tutti gli uffici regionali per un totale di oltre 2 mila addetti. Ma non sarà solo uffici. Il gigante conterrà una biblioteca, un centro congressi e una mediateca. Attorno un’area verde da 25 mila metri quadri e un parcheggio interrato da 1300 posti perlopiù pubblici. Il cantiere è stato consegnato il 30 novembre 2011. Dalle terre eliminate si sono ricavati 400 mila euro. A giugno sono finiti gli scavi per il parcheggio, mentre ad agosto si concluderà l’area di scavo. L’opera sarà consegnata il 30 novembre 2014.
Un nuovo quartiere «Questo grattacielo ad emissione zero rappresenta un volano che cambierà volto all’intero quartiere» dice Cota. Mentre nel gigante di vetro e acciaio si trasferiranno i dipendenti della Regione oggi sparsi in una trentina di sedi diverse, verrà riqualificato lo spazio compreso fra l’Oval, il Lingotto e le vie Passo Buole e Nizza. Da area dismessa, post-industriale e abbandonata nascerà un nuovo cuore della città. Gli uffici della Regione occuperanno soltanto 95 mila metri quadri dell’insediamento, ne resteranno quindi liberi altri 158 mila su cui nasceranno nuove case e negozi.
C’è chi dice no
Ma c’è pure chi non apprezza l’opera, come il grillino Davide Bono, che ieri era presente - polemicamente - all’inaugurazione della terrazza: «Siamo più che perplessi anche perché oggi è impossibile vendere a prezzi congrui sedi di pregio come quella di piazza Castello, inoltre chiediamo di abbassare il grattacielo a 100 metri».
"22 MILIONI"
"È la parcella richiesta dal famoso architetto per disegnarlo"
"200 metri"
"Tanto sarà alta la torre di Fuksas che sarà pronta nel 2015 e ospiterà oltre 2000 addetti della Regione"
"41 piani"
"Previsti una corte interrata, un centro servizi, l’asilo nido e un parcheggio interrato ad uso pubblico con 1.300 posti auto"