Smog, gli indicatori ambientali ISTAT: la situazione di Milano sui giornali
Nei giorni della contestata sospensione di Area C esce il Report Istat 2011 sugli indicatori ambientali dei 100 capoluoghi di provincia italiani. Un anno molto negativo per Milano che vede la città al terzo posto nel superamento annuale del limite per le polveri sottili, dopo Torino e Siracusa
31 July, 2012
Il Report Istat diffuso il 30 luglio registra un 2011 in peggioramento rispetto al 2010 riguardo lo smog con un aumento da 44,6 a 54,4 del numero medio annuale di giorni (35 quello consentito dalla UE) in cui si è superato il valore limite per la protezione della salute umana dei 50 mcg/m3 di PM10. L'aumento riguarda soprattutto i capoluoghi del Nord (da 55,8 a 75,2 giorni), mentre risultano stabili i valori dei capoluoghi del Centro (circa 43 giorni) e del Mezzogiorno (circa 35 giorni). Scende leggermente rispetto al 2010 (-0,2%) anche la domanda di trasporto pubblico, mentre torna ad aumentare il tasso di motorizzazione (+0,5%) dopo due anni di lievi diminuzioni. Ogni mille abitanti, nel 2011, si sono registrate circa 614 autovetture.
Milano si colloca al terzo posto nello sforamento PM10 registrando un forte aumento rispetto al 2010 (111 sforamenti nel 2008, 106 nel 2009, 85 nel 2010 e 132 nel 2011). Peggiori solo Torino con 158 giorni
 e Siracusa con 139. A seguire nella classifica negativa Verona, Alessandria, Monza, Asti, Brescia, Vicenza e Cremona. Tutto il nord Italia quindi.
Il Corriere riporta la notizia inserendola nel dibattito sulla sospensione di Area C a Milano: “La città d'oggi è già descritta dall'Istat: 132 giorni di sforamento del limite per il Pm10 nel 2011, un risultato che peggiora gli 85 giorni fuorilegge del 2010”.
Repubblica dà più spazio all’argomento anche a livello nazionale, “Smog, città sempre più oltre i limiti. Nel nord da 4 anni mai così male”, evidenziando il record negativo di motorizzazione italiano di 614 vetture ogni mille abitanti. L'incremento viene ricondotto in parte all'andamento dei fattori meteo-climatici nell'Italia settentrionale, soprattutto nella pianura padana, ma anche alla tendenza degli italiani a non ridurre l’uso dell’auto privata. Si evidenzia come il tasso di motorizzazione sia tornato a crescere: +0,5% rispetto al 2010, dopo due anni di lievi diminuzioni. Gli unici grandi comuni che rimangono al di sotto delle 35 giornate annuali di superamento del limite Pm10 sono Genova, Catania e Bari.
Oltre al tasso di motorizzazione l’Istat ha calcolato anche la densità veicolare, considerando i mezzi adibiti sia al trasporto di persone sia al trasporto di merci, pari a 725,9 veicoli per km quadrato di superficie comunale in tutta Italia, con un aumento dell'1,1% rispetto al 2010. Ma i valori massimi sono naturalmente nelle grandi città con i record di Napoli (6.323,2 per kmq), seguita da Milano (5.313,5), Torino (5.248,0) – e siamo a densità 7 volte la media nazionale - Aosta3 (4.582,7), Palermo (3.488,0), Monza (3.090,6), Pescara (3.064,4) e Firenze (3.014,3).
Repubblica Milano titola: “Smog record, 5300 auto a km quadrato. Le città assediate dai motori”, evidenziando come i maggiori problemi siano legati al traffico e alla concentrazione di Pm10.
Anche Il Giorno riporta la notizia nella sezione milanese: “Smog, Milano maglia nera per sforamento del Pm10, arranca tutto il Nord d'Italia”. Così come Il Giornale: “Dati Istat impietosi, a Milano lo smog è peggiorato” e l’Unità: “Smog: al nord peggiora la qualità dell’aria”. Si vedano gli articoli allegati.
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