Smog, migliora la qualità dell'aria nei porti d'Europa
Da quando, nel gennaio 2010, è entrata in vigore la nuova normativa Ue sui carburanti delle navi, la concentrazione di anidride solforosa presente nell'aria delle zone portuali europee è diminuita del 66%
24 August, 2012
I livelli di anidride solforosa nei porti europei sono calati del 66% nell'ultimo anno e mezzo, come risultato delle politiche europee mirate a migliorare la qualità dell'aria. Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Atmospheric environment e ripresa dal notiziario europeo Cordis, secondo la quale il miglioramento è un risultato diretto della direttiva comunitaria 1999/32/EC, che ha imposto carburanti a basso contenuto di zolfo per le navi all'ormeggio o all'ancora nei porti e che è entrata in vigore nel gennaio del 2010.
I dati sono stati raccolti dagli studiosi del Joint research center (Jrc) della Commissione europea, che hanno misurato dei parametri chiave della qualità dell'aria nei porti del Mediterraneo prima e dopo l'entrata in vigore delle norme sul basso contenuto di zolfo. I porti europei hanno mostrato una riduzione media del 66% di anidride solforosa, in netto contrasto con le misurazioni effettuate in un porto non-Ue in cui la concentrazione dell'inquinante è rimasta invariata. Per misurare la qualità dell'aria è stata allestita una stazione automatizzata di monitoraggio sulla nave da crociera Costa Pacifica, che ha seguito una rotta settimanale fissa nel Mediterraneo occidentale nel 2009 e nel 2010. Durante l'analisi dei dati, i ricercatori hanno notato che le concentrazioni di anidride solforosa sono scese in modo significativo in tre dei quattro porti mediterranei della Ue studiati: Civitavecchia, Savona e Palma di Maiorca.
L'anidride solforosa è un inquinante atmosferico molto pericoloso che, oltre a causare piogge acide, determina l'insorgenza malattie respiratorie e cardiovascolari, riducendo l'aspettativa di vita.