Efficienza energetica in aumento nel mondo, ma non abbastanza da fermare il global warming
Uno studio americano rivela che tra il 2004 e il 2009 è diminuita l'intensità di carbonio su scala globale, ovvero la quantità di emissioni per unità di consumo energetico. Nonostante questo, il consumo mondiale di energia è in aumento, a causa del contributo delle potenze emergenti. Male l'Italia
30 August, 2012
Migliora l'efficienza dei sistemi energetici nei Paesi industrializzati, ma non al punto da invertire il trend dei consumi di energia e arrestare, o per lo meno rallentare, il riscaldamento globale. Lo rivela uno studio appena pubblicato dal centro di ricerche Usa Center for global development (Cgd), un organismo indipendente che ha valutato le performance energetiche delle potenze economiche mondiali. Secondo lo studio, tra il 2004 e il 2009 l’intensità di carbonio (ovvero le emissioni per unità di energia consumata, ndr) è diminuita del 5,5% nei Paesi sviluppati, a fronte di un aumento dei consumi elettrici di appena il 2,7%, mentre in India e Cina l'intensità di carbono è calata addirittura del 10%.
Un risultato positivo, i cui effetti sono stati però annullati dal contestuale aumento del fabbisogno energetico globale, che nello stesso periodo è cresciuto del 34%, nonostante la crisi. L'andamento dipende soprattutto dal peso di alcune economie emergenti, a cominciare dal Pakistan, dove le emissioni di carbonio per unità di energia sono aumentate del 18,6% tra il 2004 e il 2009. L'intensità di carbonio, inoltre, è aumentata del 18,1% in Turchia, del 14% in Argentina e del 10,3% in Iran. Male anche l'Italia, dove le emissioni per unità di consumo energetico sono cresciute, nel periodo in esame, del 16,9%.
«La riduzione dell'intensità di carbonio del 10% in cinque anni è lodevole – ha commentato Kevin Ummel, project manager del Carbon Monitoring for Action database, riferendosi al risultato di Cina e India - ma mi chiedo se non ci siamo bloccati in un trend in cui ognuno si accontenta di ottenere solo piccoli miglioramenti in termini di efficienza». Tornando alle note positive, il Canada, nonostante sia uscito dal Protocollo di Kyoto, è il Paese che ha fatto registrare la maggiore diminuzione di emissioni per unità di consumo (22%). Bene anche la Spagna, forse anche a causa dell'aggravamento della crisi economica, e i Paesi Bassi.
L'intensità di carbonio indica la quantità di carbonio emessa per unità di energia consumata, misurata comunemente in British thermal unit (Btu). Rappresenta uno degli indici usati per valutare l'efficienza di un sistema energetico: una bassa intensità di carbonio corrisponde a un alto livello di efficienza del sistema di trasformazione dell’energia e viceversa.
Altri dettagli sullo studio.