Napoli firma la Carta Spreco Zero
Il sindaco Luigi de Magistris ha sottoscritto la Carta Spreco Zero che impegna la città, con Last Minute Market e Slow Food, ad attivare a Napoli progetti di recupero e riconversione degli sprechi alimentari. Cento sindaci del Nordest firmeranno lo stesso impegno il 29 settembre a Trieste
13 September, 2012
Parte da Napoli l'impegno a ridurre gli sprechi alimentari in Campania, con la sottoscrizione di una convenzione che unisce nella lotta allo spreco il Comune di Napoli, Last Minute Market (spin off dell'Università di Bologna) e Slow Food. La convenzione è stata sottoscritta giovedì 13 settembre dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris che si impegna così, con Last Minute Market e Slow Food, ad attivare a Napoli progetti di recupero e riconversione degli sprechi.
Obiettivo, diffondere tra la popolazione azioni che influenzino positivamente stili alimentari e di consumo, attraverso progetti educativi, azioni sull'opinione pubblica, seminari ed eventi. Inoltre, questa mattina Luigi de Magistris ha anche sottoscritto la Carta Spreco Zero, diventando così il primo sindaco italiano fuori dal Nordest a raccogliere l'invito della manifestazione Trieste Next e della campagna "Un anno contro lo spreco" diretta dal fondatore e presidente di Last Minute Market, Andrea Segrè.
Dopo il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, altri cento sindaci del Nordest firmeranno lo stesso impegno il 29 settembre a Trieste, al quale hanno già dato la loro adesione i Governatori del Veneto, Luca Zaia, e del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo.
Si tratta di dieci buone pratiche, individuate per raccogliere in modo tangibile l'impegno assunto dal Parlamento Europeo lo scorso 19 gennaio, con la Risoluzione su come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l'efficienza della catena alimentare nell'Ue proposta dalla Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale sulla base della Dichiarazione congiunta contro lo spreco elaborata da Last Minute Market nel quadro della campagna europea Un anno contro lo spreco, sottoscritta nei mesi scorsi da molte personalità della cultura, della scienza, delle istituzioni (www.unannocontrolospreco.org).
"La sfida che ci si prospetta è quella di realizzare un modello di sviluppo ecosostenibile superando il capitalismo, attualmente in crisi, che ha prodotto la crisi in atto ma anche una distruzione delle risorse del pianeta, generando squilibri sociali inaccettabili", dichiara de Magistris sottolineando che Napoli sarà la "città pilota anche nella sottoscrizione della Carta spreco zero che rilancia una battaglia importante come quella della campagna 'Un anno contro lo spreco'. Entrambe, infatti, saranno sostenute da questa amministrazione che cercherà di favorire ad ogni livello iniziative e appuntamenti per contrastare lo spreco alimentare per una società e uno sviluppo più giusti e sostenibili".
A fronte della necessità di aumentare la produzione di alimenti almeno del 70% nei prossimi anni per nutrire una popolazione che conterà 9 miliardi nel 2050, nel mondo si spreca più di un terzo del cibo che viene prodotto. Secondo i calcoli di Last Minute Market, se si potessero recuperare tutte le perdite e gli scarti, si potrebbe dare da mangiare, per un anno intero, a meta' dell'attuale popolazione mondiale: 3,5 miliardi di persone.