Il Gip dice no al sequestro dell'inceneritore di Parma
Riconosciuto il reato di abuso di ufficio per l'affidamento diretto senza gara. Ma non l'abuso edilizio. I lavori proseguono
18 September, 2012
Il giudice per le indagini preliminari Maria Cristina Sarli ha rigettato la richiesta di sequestro preventivo inoltrata a fine luglio dalla Procura della Repubblica per abuso edilizio e abuso d’ufficio per cui erano indagate tredici persone tra Iren, Comune e Provincia.
Quindi il cantiere non si ferma.
Nell’ordinanza depositata e ora al vaglio del procuratore capo Gerardo Laguardia e del pm Paola Dal Monte, il giudice ha però confermato l’abuso di ufficio. Ma sull’ipotesi di reato di abuso edilizio appoggia quanto sostenuto dal Tar, che nel 2011 aveva già dato ragione a Iren nel braccio di ferro con il Comune che aveva portato allo stop dei lavori per alcuni mesi. Nella realizzazione dell’impianto non ci sarebbe abuso edilizio, sostiene il gip, in quanto la concessione era già compresa nei verbali di approvazione del Polo ambientale integrato dalla Conferenza dei servizi.
Confermato invece il reato di abuso d’ufficio: per l’affidamento diretto concesso da Iren a Hera dell’appalto di progettazione del Pai, per cui è indagato il direttore generale di Iren Andrea Viero, e per quello dato dal Comune ad Amps (poi Enìa e Iren), per cui è indagato l’ex sindaco Elvio Ubaldi. L’abuso d’ufficio però secondo il giudice non giustifica lo stop ai lavori per l’inceneritore, dal momento che l’illecito è già stato consumato e bloccare la realizzazione del Polo ambientale integrato non servirebbe ad evitare il protrarsi o l’aggravarsi di conseguenze dannose. Perciò i lavori per il forno proseguiranno senza intoppi alle porte della città.
Per l'assessore comunale Folli l’importante è che “le indagini proseguano a livello penale, dando ragione a quanto abbiamo sempre contestato”. Intanto però, dall’altra parte Iren tira un sospiro di sollievo: il direttore di Iren Viero ha commentato positivamente la notizia appresa dalla stampa. “Aspetto a parlare di vittoria – ha detto, raggiunto al telefono da Ilfattoquotidiano.it – ma certamente è una cosa che speravamo, anche se al momento non ho ricevuto alcuna notifica”.
Mentre i lavori nel cantiere di Ugozzolo proseguono, per il sindaco Pizzarotti e i suoi la corsa contro il tempo per bloccare l’inceneritore entro la fine del 2012 (data entro cui Iren ha intenzione di accendere l’impianto) continua su tutti i fronti. Sabato a ribadire la volontà di bloccare il forno arriverà a Parma perfino il leader Beppe Grillo, in un incontro con esperti in materia in occasione del quale è atteso l’arrivo di rappresentanti del Movimento da tutta Italia. Titolo dell’evento sarà proprio “Dies Iren – La fine degli inceneritori”.