Rifiuti a Roma, Paris (Municipo XV): "A Monti dell'Ortaccio le autorizzazioni per scavare ancora non ci sono"
Domani i rappresentanti della Valle Galeria presenteranno alla Conferenza dei servizi un dossier in 10 punti per "stoppare" i lavori nell'area individuata dal commissario Sottile per la nuova discarica
23 September, 2012
Un documento farcito di 10 basilari motivazioni per dire stop alla creazione di una nuova discarica nell’area di Monti dell’Ortaccio. Sarà imbastito così il dossier presentato venerdì da Gianni Paris, presidente del Municipio XV, che verrà consegnato domani alla conferenza dei servizi. Quando gli si chiede qual è il primo e indiscutibile motivo per dire no alla discarica, Paris non ha dubbi. “Per noi la prima e più importante ragione è la troppa vicinanza con le case. Ci sono insediamenti abitativi a circa 400 metri, pensare che un nuovo sito per i rifiuti non condizioni la vita della valle è impensabile”.
Giù a cascata però ci sono tante ragioni che spingono gli abitanti di questo Municipio a fare le barricate. “Innanzitutto – sottolinea Paris – va rimarcato che la Colari le autorizzazioni a scavare nell’area ancora non le ha: i magistrati e i tecnici stanno ancora facendo i loro rilievi, mentre l’azienda proprietaria dell’area già si preoccupa di correre da Ama a depositare i contratti. Poi, non è stato scritto da nessuna parte che i rifiuti non trattati sono tassativamente esclusi dall’arrivo in questa discarica. In tal caso, c’è il rischio di fare come per Malagrotta, dove si chiude un occhio e si porta qua di tutto. Noi non lo vogliamo.„Allo stato attuale, come emerge dagli studi condotti, sia l'aria, sia le acque ed il suolo della valle Galeria risultano fortemente inquinati (ricerca Ispra) - continua -. La mortalità in alcuni ambiti limitrofi agli impianti è sicuramente maggiore rispetto alla media cittadina (riferito al quartiere di Massimina +28%), così come l'ospedalizzazione degli abitanti è superiore dell'8% rispetto a quella di chi, pur abitando nella medesima area, è più distante dagli impianti”.
E sul contratto Ama-Colari il presidente Paris sorride. “Anche il sindaco Alemanno ha spalancato gli occhi di fronte a un eventuale intesa per 10 anni. Noi siamo convinti che si sia trattato soltanto di una voce buttata là. Rifiuti: Paris presenta i 10 punti per dire "no" a Monti dell'Ortaccio. Mi auguro che alcuna decisione definitiva sia presa prima della fine delle indagini del magistrati, altrimenti si configurerebbe un grave vizio di forma”. I problemi sottolineati da Paris sono molteplici. “C’è il problema della viabilità: Rifiuti: quella attuale è dimensionata per un traffico locale. Le strade sono prive di illuminazione pubblica e di un sistema di raccolta delle acque superficiali. Per il Municipio è necessario quindi preliminarmente che siano realizzate le opere necessarie per rendere sicure queste strade sia al transito degli automezzi che accederanno alla discarica, sia dei comuni cittadini che transitano nell'area". Poi c’è la questione degli elettrodotti. “Non solo – puntualizza il presidente – ma ci sono anche oleodotti e gasdotti, che andranno nel caso riposizionati per non creare pericoli agli abitanti. Tutto questo va valutato, e chi prende queste decisioni non può non tenerne conto”.