Raccolta differenziata al 20%. Il M5S diffida il comune di Bari | La risposta tecnica dell’Amiu di Bari
A seguito di una diffida da parte del M5S, il Sindaco di Bari Michele Emiliano ha incontrato il 3 ottobre 2012 nel suo ufficio di Palazzo di Città una delegazione del Movimento 5 Stelle di Bari per spiegare i motivi per i quali nel capoluogo barese non si riescono a raggiungere gli obiettivi di legge di raccolta differenziata (65%). La risposta tecnica da parte dell’Amiu di Bari
04 October, 2012
Nel Comune di Bari si raccolgono annualmente 198.000 tonnellate di rifiuti urbani con una media procapite di 1,64 Kg/die abitante;
Il servizio di raccolta dei rifiuti prevede la raccolta differenziata dei rifiuti recuperabili che viene effettuata in diverse modalità, in relazione alle peculiarità urbanistiche del quartiere servito, su tutto il territorio cittadino.
In particolare il servizio di raccolta differenziata viene eseguito :
- in modalità domiciliare nei quartieri di Japigia, Poggiofranco- S.Pasquale (circa 65.000 abitanti),
- in modalità domiciliare mista stradale nel quartieri Catino e Villaggio del lavoratore (circa 6.000 abitanti)
- in modalità porta a porta solo frazioni secche con sacco colorato nel quartiere S.Nicola (circa 8.000 abitanti)
- in modalità stradale con cassonetti carrellati nel resto città.
Il servizio di raccolta differenziata include, altresì:
- il servizio di raccolta porta a porta su tutta la città degli imballaggi cellulosici;
- il funzionamento (da Marzo 2012) di 5 centri di conferimento comunale ove i cittadini possono portare direttamente i rifiuti recuperabili, i RAEE, olii esausti e tutti i rifiuti urbani ingombranti. I conferimenti sono incentivati con il rilascio di attestati (punti) in proporzione alle quantità e qualità di materiali conferiti. Al raggiungimento di 100 punti viene riconosciuto un buono acquisto del valore di 10 €. (ad aggi in 7 mesi sono stati consegnati circa 100.000 punti, ma la media mensile è in crescita e si appresta a toccare i 30.000 punti/mese a conferma dell’interesse e partecipazione dell’utenza);
- l’avviamento di servizi di raccolta porta a porta (dopo apposita sottoscrizione di protocolli di intesa) le seguenti attività : Albergatori, Artigiani (CNA), mentre in seguito accordo con il Consorzio ASI è stato già avviato il servizio porta a porta con cassonetti assegnati per le attività artigianali e industriai della parte barese del Consorzio.
POTENZIAMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA
Per il potenziamento del servizio di raccolta differenziata sul resto città ove attualmente viene eseguito il servizio stradale e al fine di raggiungere le percentuali di RD stabilite dalla normativa vigente in materia il Comune di Bari:
1 - aderendo alla procedura negoziale per la presentazione di proposte di interventi per il potenziamento dei servizi di raccolta nei comuni capoluogo di provincia .. (deliberazione g.r.p. n. 2641 del 30/11/2010) ha presentato nel LUGLIO 2011 una proposta progettuale del Piano Complessivo per la Raccolta Differenziata sulla città di Bari (eseguito da AMIU Spa) con una richiesta di finanziamento per un primo intervento per € 3.666.262,00 oltre IVA; (ad oggi ancora senza esito);
2 - Aderendo al POR PUGLIA Asse II Linea di Intervento 2.5 Azione 2.5.1 – PROCEDURA PER IL FINANZIAMENTO DI CENTRI DI RACCOLTA COMUNALI PER 15 M€, ha presentato nel GIUGNO 2010 il progetto per la realizzazione di n. 2 CENTRI COMUNALI DI RACCOLTA (redatto da AMIU Spa) con richiesta di finanziamento per € 737.649,80 di cui una quota in autofinanziamento (ad oggi ancora senza esito).
In merito a questi due ultimi punti, AMIU Spa, atteso il ritardo del conferimento del finanziamenti, ha anticipato l’avviamento del servizio porta a porta per la zona ASI già incluso al punto 1 - e aperto 4 centri di conferimento in città presso i depositi aziendali ed un centro di raccolta multimateriale nella zona industriale.
RIFIUTI AVVIATI A SMALTIMENTO E GLI SCARTI DERIVANTI DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Quantità dei rifiuti raccolti e avviati a smaltimento e recupero nel 2012. Nei primo otto mesi del 2012 sono state raccolte 126.192 ton di rifiuti urbani. Di queste 27.168 ton ( 21,5%) sono state raccolta in maniera differenziata ed avviate a recupero; 98.024 sono state sottoposte a trattamento di biostabilizzazione aerobica (eseguito in proprio tramite AMIU Spa) e 1000 (costituite da posidonia spiaggiata che non viene accettata dagli impianti di compostaggio) è stata avviata direttamente in discarica. A valle dei trattamento di biostabilizzazione sono state conferite nella discarica di bacino 73.518 ton di rifiuti trattati e 1000 ton di rifiuti tal quali.
In definitiva il Comune di Bari ha conferito in discarica soltanto il 59% delle 126.192 ton di rifiuti raccolti in città. Per quanto riguarda le percentuali di scarto della raccolta differenziata si rappresenta che le analisi ultime analisi effettuate dai Consorzi di filiera sulle frazioni merceologiche corrispondenti hanno dato le seguenti percentuali di impurità che vengono scartate e avviate a smaltimento :
Imballaggi in plastica (2,3%), Carta congiunta (6%); Cartone selettiva (0 %); Imballaggi in vetro (0,86%).
AMIU: LA QUESTIONE DELL'UMIDO. "SOGLIA DI ACCETTAZIONE E TARIFFA IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO TERSAN COSTITUISCONO LIMITAZIONE ALL'AMPLIAMENTO DELLA RD IN PROVINCIA"
Si rappresenta che il 99% dei rifiuti raccolti in maniera differenziata è costituito da imballaggi e materiale secco. Per quanto riguarda la FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani) da RD si specifica che la stessa costituisce, allo stato attuale, una frazione ridotta dei rifiuti raccolti in maniera differenziata (1,5%) tanto anche in quanto l’unico impianto di compostaggio esistente nella Provincia di Bari impone una percentuale di impurità inferiore al 3% andando notevolmente al di sotto anche allo standard definito come accettabile della Regione Puglia stabilito al 7%.
Di fatto solo la frazione umida proveniente dai mercati e dai ristoranti riesce ad assicurare tale percentuale di impurità mentre la FORSU dalla raccolta domiciliare supera tale standard e non viene accettata all’impianto di Modugno. La percentuale della FORSU non accettata a recupero è il 75% di quella complessivamente raccolta. Si specifica, ad ogni buon conto, che nel quantitativo complessivo di 27.168 ton di RD sopra indicato per i primi 8 mesi dell’anno è inclusa solo la frazione accettata al recupero.
Questa severissima soglia di accettazione unita all’elevata tariffa di conferimento praticata dall’impianto di Modugno: 96 €/ton oltre IVA, che ha praticamente il monopolio sul territorio, costituisce una limitazione all’ampliamento del servizio di RD nella Provincia.
AMIU: IL COMUNE VUOLE APRIRE UN IMPIANTO DI DIGESTIONE ANAEROBICA WET E RECUPERO DEL BIOGAS
La presenza di un impianto con una linea di selezione più flessibile e con una tariffa di conferimento più accessibile e confrontabile col valore della tariffa di discarica (48 €/ton con pretrattamento, 58 €/ton tal quali – tariffa della discarica di Bacino) agevolerebbe lo sviluppo di tale segmento. Solo assicurando il buon fine della raccolta differenziata della FORSU, anche a costi più sostenibili, si potrebbero raggiungere le percentuali di raccolta differenziata definite dalle normative vigenti.
A tal fine il Comune di Bari, al fine di assicurare il buon fine di un nuovo servizio potenziato della raccolta differenziata dell’umido, nonché al fine di contenere i costi di gestione che la stessa raccolta differenziata capillare comporterà, ha deciso di realizzare un impianto di compostaggio in area AMIU Spa con pre-stadio di digestione anaerobica wet e recupero del biogas per la produzione di energia elettrica (circa 1MWe). Tale impianto per caratteristiche tecniche e di processo sarà in grado di assicurare il trattamento anche di FORSU con 20% di impurità garantendo un compost di elevata qualità a tariffe nettamente inferiori a quelle oggi praticate dall’impianto di Modugno. Il Comune di Bari, infatti, ha dato il via libera, alla sua Azienda AMIU Spa per la presentazione, avvenuta lo scorso 13 luglio di un progetto (redatto da AMIU Spa) per il finanziamento (18,1M€) e la realizzazione di tale impianto, al Ministero dello sviluppo economico, partecipando al Bando emanato per il recupero energetico da biomassa. La realizzazione dell’impianto, che tratterà 48.000 ton/anno di FORSU e sfalci, assicurerà anche il contenimento del costo del servizio, la riduzione della produzione di gas serra e dell’inquinamento olfattivo, nonché della tariffa per gli anni a venire a vantaggio dell’intera comunità.
TARIFFE SMALTIMENTO DISCARICA
Come già anticipato sopra, il costo di conferimento in discarica dei rifiuti tal quali è di €/ton 58 (Bari nel 2012 ha conferito solo lo 0,5% dei rifiuti raccolti come tal quale). La tariffa di conferimento dei rifiuti Biostabilizzati è di € 48/ton per il sottovaglio, di € 38/ton per il sopravaglio. A tutte le tariffe va aggiunta l’ecotassa per € 7,5/ton e l’IVA come per legge.
Come si può evincere il costo di avviamento a recupero della FORSU risulta essere di gran lunga superiore al costo di smaltimento in discarica anche considerando il valore attuale dell’ecotassa. Lo sarà anche per il valore futuro qualora si assesti sul massimo previsto.
AMIU: PRIVA DI FONDAMENTO AUMENTO TARSU NON LEGATO ALL'AUMENTO DELL'ECOTASSA
Riguardo quanto affermato all’ultimo capoverso della premessa di cui alla nota del 10 settembre, è evidente che l’affermazione contenuta è del tutto priva di fondamento in quanto l’aumento della TARSU del 30% non può essere legato all’aumento dell’ecotassa, come erroneamente paventato, per il semplice motivo che tale aumento non è ancora avvenuto e se avverrà sarà solo a partire dal prossimo 2013.
L’aumento della TARSU è stato necessario esclusivamente per aumentare la copertura riveniente dalla tassazione al reale costo del servizio. Per legge la copertura dovrebbe essere del 100% così come sancito dall’art. 117 del dlgs n. 267/2000 e dalla normativa istitutiva della TARES . Oggi, con l’ultimo aumento, si è arrivati al 90%. Negli anni scorsi il saldo per la copertura del servizio ( che risulta da 4 anni bloccato al valore del 2009) veniva assicurato dal Comune grazie a fondi di altra provenienza anche Statali. Come noto quest’anno il taglio dei conferimenti statali è stato drammatico per cui è stato necessario assicurare la copertura con la TARSU.
Ciò nonostante si deve sottolineare che il nuovo valore parametrale della TARSU per mq relativo all’utenza domestica adottato dal Comune di Bari risulta inferiore ( in alcuni casi largamente come per Napoli, Salerno, Palermo, Catania ecc.) a quello praticato dalle altre grandi città del centro Sud del paese.
Ritenendo di aver esaurientemente risposto alle istanze presentate e sperando di aver evidenziato il grande sforzo ambientalista e di sviluppo impiantistico sostenibile avviato da questa Amministrazione, si coglie l’occasione per avviare anche un percorso di confronto dialettico più profondo e dettagliato sugli argomenti in questione, di rilevanza prioritaria nei programmi del Comune di Bari, mettendo, a tal fine, a disposizione anche il management di AMIU SpA, azienda a totale partecipazione del Comune, che, si rammenta, risulta essere una delle pochissime realtà imprenditoriali pubbliche dell’Italia Centro Meridionale nel campo della gestione dei rifiuti capace di assicurare l’equilibrio economico della gestione e la crescita delle attività e dell’occupazione ormai da circa 6 anni.