Bilancio semestrale AQP. Soddisfazione Amati per continuo trend positivo
Approvato il bilancio semestrale 2012, adottato il 17 ottobre dall'Amministratore Unico di Acquedotto pugliese. "Il fatturato complessivo del semestre - ha detto Fabiano Amati assessore regionale - è stato pari a 222,5 milioni d euro. L'utile è stato di 25,4 milioni di euro
22 October, 2012
"Continua il trend positivo nella gestione di Acquedotto pugliese. Con la chiusura del bilancio semestrale 2012 si sono riscontrati risultati fortemente migliorativi rispetto all'analogo periodo del 2011, riscontrabili dall'incontrovertibile significato dei numeri, che non hanno bisogno di essere accompagnati dalla retorica o da toni trionfalistici: nella p.a. il compimento del proprio dovere non è un trionfo". Lo dichiara l'Assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, commentando l'atto di approvazione del bilancio semestrale 2012, adottato il 17 ottobre dall'Amministratore Unico di Acquedotto pugliese.
"Il fatturato complessivo del semestre - ha detto - è stato pari a 222.516.000 €, realizzando un incremento del +2,37% rispetto all'analogo periodo del 2011. L'utile netto è stato di 25.358.000 €, con un incremento del 12,59% rispetto al primo semestre 2011.
In termini di trend pluriennali sull'utile netto, sempre con riferimento al primo semestre, mi piace sottolineare che nel 2010 fu di 15.587.000 € e nel 2011 di 21.028.000 €.
In virtù di questi dati, il margine operativo lordo di AQP per il primo semestre 2012 è pari a 71.464.000 €, superiore a quello degli esercizi precedenti, ed in questo senso indicativo dello stato di salute della più grande azienda pubblica italiana di gestione del servizio idrico.
Se in questi tempi tribolati c'è un po' di spazio per trattare di azioni pubbliche virtuose, quelle di Acquedotto pugliese mi sembrano dotate di particolare significatività perché i risultati continuano ad arrivare nonostante fattori congiunturali decisamente ostativi; sul punto emerge, per esempio, l'aumento della bolletta elettrica quale fattore incomprimibile, che nel primo semestre 2012 è costata 40.000.000 €, con un aumento dunque di oltre il 22% rispetto al periodo gennaio - giugno del 2011".