Top Utility Award 2012: Smat 1° classificata nel settore della tecnologia e dell’innovazione
Il premio sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e patrocinato dalla Commissione Europea, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente, delle Politiche Alimentari e Forestali e dall’ENEA, ha l’obiettivo di analizzare le performances dei diversi comparti delle Utility: gas, acqua, elettricità, trasporti locali e gestione dei rifiuti
24 October, 2012
Presso la Camera di Commercio di Roma martedì 23 ottobre è stata presentata la ricerca, condotta sotto la direzione scientifica del prof Alessandro Marangoni, che ha evidenziato le eccellenze di questo settore economico quali la sostenibilità, l’economicità, l’etica, la qualità del servizio e l’attenzione per i consumatori.
Complessivamente le aziende analizzate hanno realizzato un fatturato di 11 miliardi di euro, investimenti industriali pari a 2,7 miliardi di euro e contano circa 130.000 dipendenti. Nel 2011 le Utility hanno investito lo 0,2 % del PIL in innovazione e investimento tecnologico e in particolare le aziende del settore idrico hanno investito il 13% del fatturato.
I maggiori investimenti sono stati fatti nel settore idrico per il risanamento e ampliamento delle reti, l’adeguamento delle reti fognarie e degli impianti di depurazione per migliorarne il rendimento: le 100 TOP analizzate hanno raggiunto una capacità depurativa dell’87% e il “best performer” ha raggiunto il 96%.
Il Premio assegnato a SMAT per l’innovazione è stato ritirato da Paolo Romano, amministratore delegato della Società torinese che per i risultati raggiunti si conferma essere uno dei più importanti players nazionali ed internazionali nel campo dell’innovazione e dello sviluppo nel comparto idrico.
Tutta l’attività SMAT indirizzata all’innovazione tecnologica viene svolta nel moderno Centro Ricerche ove sono stati realizzati numerosi impianti pilota per la sperimentazione di processi avanzati di ossidazione e disinfezione negli impianti di potabilizzazione, trattamenti a membrane di micro e ultrafiltrazione e di osmosi inversa per la rimozione degli inquinanti e processi di depurazione innovativi per il trattamento terziario.
Presso il Centro Ricerche è operativa, in virtù di un contratto con l’EAS (Ente Spaziale Europeo) e la Nasa, la sala di produzione di acqua stabilizzata per gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale. Prossima commessa la progettazione di un sistema a base di acqua per proteggere gli astronauti dai raggi cosmici.