Misuratori di black carbon e PM10 in tempo reale. La richiesta di Comune e Provincia all'Arpa
In un'inedita commissione congiunta Comune e Provincia di Torino hanno discusso nel dettaglio il piano anti-smog per il prossimo inverno. Stop agli Euro3 diesel dentro la Ztl e, su tutta la città, ai veicoli Euro0 a gas e metano. Avviato un tavolo di lavoro con l'Arpa per migliorare l'informazione sui livelli di inquinamento
29 October, 2012
Una "positiva anomalia istituzionale". Con questi termini il presidente della Commissione Ambiente del Comune di Torino Marco Grimaldi ha descritto l'odierna riunione congiunta tra le commissioni Ambiente e Viabilità comunale e provinciale tenutasi a Palazzo Cisterna. "Una commissione di solitari che decidono di sporcarsi le mani" è stata invece l'espressione utilizzata dall'assessore all'Ambiente della Provincia Roberto Ronco in aperta polemica con la Regione per la latinanza sul tema ("quali sono le indicazioni che arrivano dagli uffici regionali...?"). La riunione, convocata a pochi giorni dal Tavolo di coordinamento provinciale sulla qualità dell'aria, è stata l'occasione per dettagliare gli impegni che il capoluogo intendere prendere per il prossimo inverno.
Il Comune di Torino sta predisponendo proprio in questi giorni una delibera che punta ad estendere gli attuali blocchi anti-smog anche ai veicoli Euro3 diesel all'interno della Ztl e, su tutta la città, ai veicoli gpl e metano Euro0. Questi provvedimenti non interesserebbero però i mezzi commerciali "perchè, al contrario del trasporto privato, al momento non ci sono valide alternative". I mezzi commerciali verranno fermati tra un anno o due quando, grazie ai progetti legati alla Smart City, ci saranno gli stumenti adeguati per favorire il trasporto ecologico delle merci. "Abbiamo inoltre avviato -ha spiegato il direttore della divisione Ambiente del Comune Enrico Bayma- un confronto tecnico con l'Arpa per migliorare le modalità di trasmissione dei dati delle centraline per poter prevedere ulteriori limitazioni alla circolazione in presenza di continui sforamenti". All'Arpa si rivolge anche Grimaldi che auspica che anche a Torino, come già avvenuto a Milano, si possa iniziare a misuare sperimentalmente il black carbon, la componente del PM10 che ha più incidenza sulla salute umana.
Perchè i blocchi colpiranno anche auto a gpl e metano? Alla domanda, posta da alcuni consiglieri, ha risposto con dati sulle emissioni alla mano Alessandro Bertello, responsabile Ufficio Controllo della Qualità dell’Aria della Provincia di Torino. Se è vero che queste motorizzazioni riducono a lumicino le emissioni di PM10, non si può dire altrettanto per le emissioni di ossidi di azoto: un'Euro0 a metano o gpl emette mediamente 2103 mg di NOx al chilometro contro i 299 mg/km di un'auto a benzina con omologazione Euro2.
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