ACI Torino contro i blocchi diesel Euro3 nel centro. Dove gestisce tre parcheggi
Per il Presidente dell'Automobile Club Torino, Piergiorgio Re la responsabilità dello smog non può essere attribuita al traffico veicolare, e bloccare gli Euro 3 diesel, anche solo nella ztl, è una scelta "poco etica" per gli automobilisti. "Non ci sono stati più sforamenti dall'inizio dell'anno" gli attribuisce La Stampa. Poi precisa: nei mesi in cui il riscaldamento è spento
31 October, 2012
Forse è stata una papera della Stampa.
«Mi sono fatto dare dall’Arpa i dati dal 1° gennaio a oggi e volete saperne una bella? Non abbiamo avuto finora nemmeno uno sforamento. Questo che cosa significa secondo voi? Che siamo andati a piedi tutto l’anno?». A dirlo è Piergiorgio Re, Presidente dell’Automobile Club Torino. Sarebbe uno scenario meraviglioso, peccato che prima ancora di terminare il mese di febbraio Torino avesse già ampiamente superato i 35 giorni massimi di superamento consentiti dalla legge. Ma forse è stato un lapsus, si intendeva “da giugno”. (NdR, aggiornamento: l'Aci conferma, si è trattato di un fraintendimento con La Stampa. Il Presidente intendeva dire che non si è avuto nessuno sforamento nei mesi senza riscaldamento acceso, da maggio a settembre).
Il Pm10 in estate non sfora quasi mai, è chiaro: è un inquinante "stagionale", con valori due o tre volte superiori nelle stagioni fredde rispetto ai mesi estivi, perché mutano le condizioni dello strato più basso della troposfera, che durante l’inverno “schiaccia” gli inquinanti al suolo.
“Bisogna capire una volta per tutte che il vero responsabile dello smog non è il traffico privato, ma il riscaldamento” sostiene ancora il Presidente Re.
Dai documenti pubblicati in questi 10 anni da Eco dalle Città, il riscaldamento contribuisce certo, ma meno della metà del traffico veicolare, e su questo ormai il consenso è unanime. Che la prima fonte del Pm10 sia il traffico lo sostiene perfino lo stesso Automobile Club ("Le fonti di emissione delle polveri sottili", Ing. Di Matteo, Automobile Club. "Al traffico viene attribuita una quota pari al 53% dell'inquinamento urbano da PM10, ben lontano da quell'80-90% che da tante parti si attribuisce", p.3 dell'abstract).
La dichiarazione dell' Aci di Torino sulle responsabilità del riscaldamento ritorna quando in gioco c’è il blocco degli Euro3 diesel. Nella Ztl – già deserta, sempre secondo Re – e in altre aree della città come provvedimento emergenziale, sulla scia di Milano. Una zappata insostenibile per il mercato dell’auto, sostengono.
Non si parla delle casse dei parcheggi del centro storico gestiti direttamente dall’Automobile Club. A Torino sono tre: c’è il Parcheggio di Piazza Madama Cristina, il Parcheggio Bodoni e quello di via Roma-Piazza San Carlo-Piazza Castello. E solo pochi mesi fa, era luglio, il Vicepresidente Adalberto Lucca denunciava un calo delle presenze del 12 per cento nei primi sei mesi, invocando il taglio delle strisce blu per colmare la perdita. (La crisi svuota i parking del centro).
E dire che l'anno prima il problema sembrava proprio la carenza di parcheggi liberi nella Ztl: "I soci si lamentano - spiega il vicepresidente Adalberto Lucca - perché quando vengono nella nostra sede non riescono maia trovare posto.E per noi è fondamentale andare incontro ai nostri clienti". (Repubblica, 28 maggio 2010)
Automobile Club Torino: la storia e il consiglio direttivo
"L' Automobile Club Torino nasce con il nome di Automobile Club Subalpino il 18 novembre 1898, per iniziativa di un piccolo gruppo di entusiasti pionieri del veicolo a motore, inventato appena una dozzina di anni prima, ma destinato a diventare un grande protagonista della storia del Novecento. Scopo del club è favorire in ogni modo lo sviluppo dell'automobile in Italia, di riunire gli automobilisti, procurar loro i maggiori possibili vantaggi e patrocinarne gli interessi". (Tratto da: www.torino.aci.it)
Il Consiglio Direttivo
Presidente: Prof. Piergiorgio Re
Vice presidente: Dr Adalberto Lucca
Consiglieri: Ing. John Elkann, Dr Michele Fenu (Soci Speciali)
Rag. Giancarlo Quaranta
Direttore: Dr Giorgio Ungaretti
Partners:
Sara Assicurazioni
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