Pneumatici: etichetta "energetica" obbligatoria dal 1 novembre
A partire dal mese di novembre, anche gli pneumatici devono essere provvisti di una etichetta che indichi la resistenza al rotolamento, che incide cui consumi di carburante. Obbligatorie anche informazioni sull'aderenza su bagnato e sul rumore esterno
05 November, 2012
Non solo gli elettrodomestici, adesso anche gli pneumatici dovranno avere l'etichetta energetica. Nata per far conoscere al consumatore finale l'efficienza energetica della gomma ed altri importanti caratteristiche, l'etichettatura è infatti divenuta obbligatoria a partire dal primo novembre. Un passo importante, visto che circa il 20% del consumo di carburante di un veicolo dipende proprio dalle gomme e, in particolare, dalla resistenza al rotolamento. Una minore resistenza al rotolamento, infatti, riduce il consumo di carburante e le emissioni di Co2.
Nelle nuova etichette vengono indicati, con una scala da A a G simile a quella utilizzata per le classi di efficienza energetica degli elettrodomestici, le prestazioni del pneumatico relative a tre aspetti importanti per la scelta del consumatore. Il primo riguarda i consumi, e in particolare la resistenza al rotolamento: in parole povere, una più bassa resistenza al rotolamento riduce le deformazioni del pneumatico e la dissipazione di energia, traducendosi in minori consumi di carburante. Sulle etichette europee obbligatorie dal 1 novembre, in particolare
Accanto a questa informazione, la nuova etichettatura deve fornire informazioni sull'aderenza della gomma su bagnato, considerata dalla Commissione Europea come l'indicazione più rappresentativa per misurare la sicurezza stradale di un pneumatico. Il terzo elemento che deve essere incluso nell'energy label, infine, è il rumore esterno da rotolamento, ovvero il rumore, prodotto dal pneumatico durante la marcia, che si percepisce all'esterno del veicolo.