Crisi economica, problemi societari, dubbi delle banche e tempi prolungati per attendere gli esiti dei ricorsi alla giustizia amministrativa delle aziende partecipanti agli appalti, stanno mettendo a serio rischio i lavori della nuova Linea 4 della Metro milanese, prevista come via di trasporto strategica per Expo 2015.

Il progetto si era già molto ridotto nei primi mesi del 2012, quando si dichiararono completabili solo le due o tre fermate in zona Linate nei tempi di Expo 2015: il capolinea di Linate Aeroporto e la stazione Forlanini, cruciale interscambio con il passante ferroviario. Si parlava del 2017 per il completamento di tutte le altre fermate, ma ora anche questo termine non sembra più realistico.

Il Comune di Milano è preoccupato. Sul fronte crisi economica i calcoli sul rischio Italia potrebbero infatti portare le banche a rivedere i tassi d'interesse sui finanziamenti, con aumenti dei costi di decine di milioni di euro che minaccerebbero l’avanzata dei lavori. Inoltre il Comune di Milano è socio coi privati (le società Impregilo e Astaldi) al 70% della società Linea M4 S.p.A., quella incaricata di costruire la “Linea Blu” di Milano. Allo stesso tempo è l'ente pubblico che firma il contratto-convenzione con tale società. Bnp Paribas, la banca che finanzia, richiederebbe adesso un surplus di garanzie per superare questo possibile conflitto di interessi e dare rassicurazione ai due soci privati.

Bnp Paribas avrebbe chiesto di rialzare i tassi sui finanziamenti dal 2,5 al 4,5 per cento e questo problema rischierebbe di condizionare anche la seconda tratta della seconda nuova linea metropolitana, quella "Lilla", la Linea 5, la tratta Cimitero Monumentale - San Siro.

Le lungaggini legali sono state invece dovute alle attese per il ricorso promosso dalla società Pizzarotti, seconda aggiudicataria della gara d'appalto.

La descrizione del progetto Milano M4 sul sito di Metropolitana Milanese S.p.A.