In Olanda arrivano piste ciclabili riscaldate
La provincia di Utrecht per far pedalare i ciclisti in sicurezza anche su piste ciclabili ghiacciate o innevate ha progettato di installare delle tubature sotto il manto stradale, a circa 50 metri di profondità, che incamerino calore d’estate e lo rilascino con l’arrivo del freddo
30 November, 2012
Salire in bicicletta anche con ghiaccio e neve senza rischiare di finire per terra, non è una chimera ma una possibilità che in Olanda sta per diventare reale. Nei Paesi Bassi si pedala già durante tutto l'arco dell'anno nonostante gli inverni rigidi e nevosi, ma adesso la provincia di Utrecht sta pensando di agevolare ancora di più la mobilità ciclabile nei mesi freddi attraverso un progetto di riscaldamento delle piste ciclabili. Il ghiaccio e la neve che in inverno ricoprono spesso e volentieri il manto stradale delle piste riservate alle due ruote - ne sappiamo qualcosa anche in Italia -, rendono inagibili o comunque molto pericolosi i tracciati. La soluzione pensata in Olanda per far pedalare i ciclisti in sicurezza è quella di installare delle tubature sotto il manto stradale, a circa 50 metri di profondità, che incamerino calore d’estate e lo rilascino con l’arrivo del freddo. Il funzionamento è analogo a quello di un comune riscaldamento a pavimento domestico, alimentato da normali pompe geotermiche che nei sistemi di regolazione della temperatura degli edifici hanno già dato ottimi risultati, permettendo di ridurre costi ed emissioni di CO2. Il progetto pilota delle piste riscaldate vedrà la luce nel comune di Zutphen e secondo le stime della società di consulenza ingegneristica Tauw avrà un costo stimato che si aggira tra i 19mila e i 38mila euro per chilometro, circa la stessa cifra che si spende per la posa dell'asfalto. Una soluzione del genere fa decisamente un certo effetto osservata dall’Italia, dove in inverno si arriva addirittura a proibire per legge l’uso della bicicletta in città, come succede a Bologna.