L'Italia produce meno rifiuti
Si è fermato l'aumento nella produzione dei rifiuti urbani in Italia, più per un cambiamento nelle abitudini che per l'effetto della crisi, ma il nostro paese è ancora sbilanciato sulla raccolta differenziata. Lo dice l'ultimo rapporto dell'Osservatorio Nazionale Rifiuti (Onr) - da Ecosportello News
14 May, 2009
Si è fermato l'aumento nella produzione dei rifiuti urbani in Italia, più per un cambiamento nelle abitudini che per l'effetto della crisi, ma il nostro paese è ancora sbilanciato sulla raccolta differenziata. Questi alcuni dei dati contenuti nell'ultimo rapporto dell'Osservatorio Nazionale Rifiuti (Onr). "Il dato più clamoroso – si legge nel rapporto – è che i rifiuti urbani prodotti in Italia nel 2007 per la prima volta sono risultati essere circa uguali a quelli dell'anno precedente, attestandosi a 32.500.000 tonnellate".
Il nord, il centro e il sud dell'Italia producono percentualmente quantità simili di rifiuti urbani pro-capite, mostrando almeno da questo punto di vista una certa omogeneità. Il fatto, poi, che il dato sulla produzione dei rifiuti sia riferito al 2007, mostrerebbe piuttosto un mutare di costumi che non gli effetti della successiva crisi economica internazionale.
Altro aspetto positivo è che la raccolta differenziata è riconosciuta da tutte le amministrazioni, centrali e periferiche, come un obiettivo strategico primario e "registra spunti di intensificazione non occasionali in varie parti d'Italia". Sempre tra i dati incoraggianti, il raggiungimento in alcune regioni del nord di "una matura capacità di smaltimento industriale". In particolare la Lombardia ha superato già nel 2007 una capacità di incenerimento complessivo di 1.800.000 tonnellate e il Veneto una capacità di 'biodigestione avanzata' di 729 mila tonnellate.