Federutility, bene la scelta dell'Autorità sul metodo tariffario, ma aspettiamo a giudicare
Adolfo Spaziani, direttore generale della Federazione delle società di gas, acqua, energia e rifiuti, nel commentare la pubblicazione delle direttive dell'Aeeg è prudente. Teme contenziosi nelle diverse realtà territoriali e chiede che il metodo tarrifario sia accompagnato da importanti investimenti nel settore. "Almeno 5 miliardi nei primi anni di avvio"
11 January, 2013
Per Federutility, le direttive dell'Autorità elettrica e del gas (Aeeg) emanate alla fine dello scorso anno fissano un punto importante "in quanto esiste un metodo tariffario e un sistema unico sul quale tutti dovranno confrontarsi". La Federazione delle società pubbliche e private che operano nei settori gas, acqua, energia e rifiuti, per bocca del suo direttore, Adolfo Spaziani(nella foto), afferma che "per commentare più compiutamente il provvedimento dell'Autorità occorrerà attende la declinazione del metodo tariffario individuato nelle differenti realtà territoriali. Purtroppo, la realtà della produzione idrica del nostro Paese è fortemente differenziata e differente da quella dell'energia, ad esempio. Ciò potrebbe deteriminare anche dei contenziosi legali. Come associazione faremo di tutto per evitare tale eventualità. Il primo vero bilancio però lo potremo stilare dopo il primo anno di esercizio del nuovo sistema tariffario". Spaziani conclude affermando che per evitare fallimenti servirà accompagnare il nuovo metodo con la garanzia per i finanziamenti necessari agli investimenti. "Servono, nella prima fase di avvio, almeno 5 miliardi di euro; a regime almeno la metà".