Anno nuovo, smog vecchio: il 15 scattano i divieti provinciali, si attende l'adesione dei Comuni
La Provincia di Milano certifica un nuovo superamento continuato dei limiti PM10 per 10 giorni: scattano da martedì 15 gennaio gli ulteriori divieti antismog, in primis il blocco diesel Euro3 senza “fap”. Ma come sempre solo per alcuni Comuni e solo in alcune fasce orarie. "Sarà sempre così fino a che Regione Lombardia non impone il divieto", ricorda la Provincia
14 January, 2013
La Provincia di Milano informa che da martedì 15 scatteranno gli ulteriori divieti antismog previsti dal “Protocollo d’intesa e dalla cabina di regia dei Sindaci”, accordi nati per intervenire sull’inquinamento dell’aria su scala provinciale.
In sostanza i Comuni della Provincia di Milano aderenti a tali accordi vengono invitati a rispettare il loro impegno volontario di emettere le ordinanze antismog con efficacia a partire da domani, martedì 14 gennaio. Tuttavia la Provincia non ha alcun potere impositivo: i Comuni non sono obbligati ad emettere le ordinanze, tant'è che la Provincia viene a sapere definitivamente chi aderisce solo la sera prima. Ricordiamo che all'ultimo blocco avevano aderito solo 14 Comuni (sulla 20ina aderenti all'impegno, sui 134 totali della Provincia di Milano ....).
Le disposizioni si rendono necessarie a causa del superamento per 10 giorni consecutivi della soglia media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo, segnalato dalle 10 centraline provinciali di Arpa (Arese, Cassano D’Adda, Limito di Pioltello, Magenta, Milano Città Studi, Milano via Senato, Milano Verziere, Robecchetto, Trezzo d’Adda, Turbigo) e perché le condizioni climatiche previste per i prossimi giorni non prevedono una diminuzione dei valori di PM10.
Ecco i divieti:
1) per i Comuni di prima fascia, che già applicano l’ordinanza regionale prevista dal DGR n. 7635 e dalla DGR n. 9958, scatta il provvedimento più importante - sempre che sia confermata l'adesione - ossia il blocco dei veicoli diesel Euro 3 senza fap per fasce orarie:
1. blocco veicoli privati dalle ore 8.30 alle ore 18.00 da lunedì a venerdì:
2. blocco dei veicoli commerciali dalle ore 7.30 alle ore 10 da lunedì a venerdì.
Ricordiamo che per Milano il divieto - già in vigore in AreaC, con l'esenzione dei residenti - viene quindi esteso in tutto il territorio cittadino.
2) per i Comuni di seconda fascia scatta invece l’applicazione dell’ordinanza regionale (blocco dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 19.30 dei autoveicoli a benzina Euro 0, blocco degli autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2; blocco dei ciclomotori e motocicli a due tempi Euro 0 dal lunedì alla domenica dalle ore 00.00 alle ore 24.00; fermo permanente degli autobus M3 di classe Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 diesel dal lunedì alla domenica dalle ore 00.00 alle ore 24.00 su tutto il territorio regionale; divieto di circolazione per la classe Euro 2 diesel dei veicoli per trasporti specifici e per uso speciale.
solo volontariamente, il blocco dei veicoli diesel Euro 3 senza fap per fasce orarie.
3) per tutti, sia prima che seconda fascia:
- la riduzione di 1 C° del valore massimo delle temperatura dell’aria delle unità immobiliari;
- la riduzione di due ore delle durata massima giornaliera di attivazione degli impianti termici destinati alla climatizzazione invernale;
- l’invito per gli esercizi commerciali di chiudere le porte di accesso ai propri locali esclusi quelli dotati di sistemi a lame d’aria;
- il potenziamento dei controlli relativi alle fonti veicolari;
- l’incremento dei controlli degli impianti termici civili.
Le misure adottate verranno sospese dal giorno successivo all’acquisizione dell’avvenuta condizione di assestamento dei valori sotto alla soglia giornaliera dei 50 mg/m3 di PM10 per tre giorni consecutivi. L'assessore all'Ambiente di Palazzo Isimbardi, Cristina Stancari, da noi sentita al telefono, ricorda che la Provincia non ha alcun potere impositivo e sarebbe Regione Lombardia, invitata da tempo a farlo, a dover rendere regionali e vincolanti i più restrittivi divieti antismog.