Targhe alterne a Roma: tante multe, e ancora tanto smog
Solo la pioggia nel fine settimana è riuscita a diminuire il livello di polveri sottili nei quartieri più trafficati della Capitale. La due giorni di targhe alterne si è rivelata poco efficace
15 January, 2013
Giorgia Fanari
Il 2013 è cominciato male per la Capitale, con i livelli relativi all’inquinamento atmosferico che nei primi giorni di gennaio hanno superato i limiti imposti sia per il particolato fine (Pm10) che per il biossido di azoto (No2), secondo quanto rilevato dal dipartimento Ambiente di Roma Capitale che segue l’evoluzione della qualità dell’aria sulla base dei dati Arpa. Il Comune di Roma non ha potuto far altro che adottare il provvedimento di emergenza imponendo il divieto di circolazione per i veicoli con targa dispari per mercoledì 9 gennaio, e di targa pari (incluso lo zero) nella giornata di giovedì 10 gennaio dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20.30. In aggiunta, il Campidoglio ha vietato la circolazione ai veicoli più inquinanti (autoveicoli a benzina euro 0 e 1; diesel euro 0 -1- 2; ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi euro 0 -1), rimaste a parcheggiate da martedì 8 gennaio a venerdì 11 gennaio dalle 7.30 alle 20.30. Sono stati esentati dal provvedimento delle targhe alterne gli autoveicoli di categoria «Euro 5», ciclomotori a 2 ruote 4 tempi «Euro 2», i motocicli «Euro 3», i veicoli a trazione elettrica ed ibrida o alimentati a gpl e metano. Tuttavia, secondo le quanto affermato dall’Arpa Lazio sulla base delle previsioni micrometeoclimatiche, l'aria non sarebbe circolata neanche nei giorni di targhe alterne, protraendo così le condizioni di ristagno atmosferico. Nei prossimi giorni, ha detto l’Arpa, si andrà forse verso un'attenuazione del fenomeno, ma sarà grazie al vento, non certo per le soluzioni di ripiego adottate dalle istituzioni.
Le stazioni Arpa di Roma dove sono stati registrati superamenti del limite imposto di 50 microgrammi/metrocubo per il particolato fine sono state quelle di Preneste (91), Francia (87), Magna Grecia (78), Cinecittà (93), Villa Ada (64), Castel di Guido (58), Tenuta del Cavaliere (77), Fermi (69), Bufalotta (57), Cipro (71), Tiburtina (98), Arenula (78), Malagrotta (92). Sono, invece, rientrati nei limiti imposti i livelli di biossido di azoto, che il 7 gennaio scorso aveva superato i 200 microgrammi/metrocubo in 3 stazioni di rilevamento. Secondo Legambiente inoltre, le polveri sottili a Roma sono state fuorilegge, dall’inizio dell’anno, 6 giorni su 7 (85,7%) a Tiburtina, Cinecittà, Francia e Preneste; 4 su 7 (57,1%) ad Arenula e Cavaliere; 3 su 7 (42,8%) a Cipro, Fermi e Magna Grecia.
Per aumentare l'efficacia del provvedimento, inoltre, l'amministrazione ha disposto l'obbligo, nei giorni di applicazione delle targhe alterne, di mantenere la temperatura massima degli ambienti domestici a 18 gradi per non più di 8 ore.
n questi due giorni sono stati effettuati dal Comando generale della Polizia Locale Roma Capitale circa 9500 controlli in tutta la città per la verifica del rispetto dei provvedimenti di limitazione del traffico: nel primo giorno di applicazione delle targhe alterne, su 5000 controlli al 23% dei conducenti sottoposti ad accertamento è stata comminata la sanzione di 155 euro prevista per la mancata osservanza dei provvedimenti. Nella giornata di giovedì invece, su circa 4200 controlli i trasgressori sono stati il 20% degli automobilisti sottoposti a verifica. Si tratta di dati sostanzialmente in linea con quelli registrati l’ultima volta in cui furono adottate le targhe alterne, nel dicembre 2011. La percentuale dei multati è comunque inferiore a quella registrata nel 2008 quando a non rispettare il provvedimento fu il 45% dei conducenti fermati.
Nel secondo giorno di targhe alterne, ci si è messa anche la pioggia a creare disagi per la città e già dalle prime ore della mattinata le fermate degli autobus sono state prese d’assalto, nonostante la promessa del Campidoglio di potenziare il trasporto pubblico. Il traffico inoltre è andato in tilt nel quartiere Prati e sulla Nomentana, con due tratti di strade che sono stati interrotti, come ha spiegato l'Agenzia per la Mobilità di Roma. È stata inoltre interdetta alla circolazione via Ottaviano, tra via Germanico e via degli Scipioni, su disposizione dei vigili del fuoco per la presenza di un avvallamento. Inoltre sono rimaste chiuse via di Valle Borbera e via di Valle Corteno per la perdita d'acqua causata della rottura di una conduttura idrica.