16 gennaio, AreaC compie 1 anno di vita. I dati del Comune di Milano
Dopo l'inchiesta di Repubblica, ecco il comunicato del Comune di Milano dopo 1 anno dal varo di AreaC. "Tutte le risorse usate per potenziare metro, tram, bus e BikeMI. AreaC funziona, riduce il traffico e ha un bilancio trasparente”, dichiara l'assessore Maran. Nata come congestion charge, AreaC ha ridotto di 41.000 ingressi al giorno le entrate nella Cerchia dei Bastioni. 20,3 milioni euro le risorse raccolte in un anno
“Area C funziona, riduce il traffico e ha un bilancio trasparente”, è la dichiarazione dell'assessore Pierfrancesco Maram dopo 1 anno di Area C (varata il 16 gennaio 2012).
Nata per ridurre il traffico, avrebbe raggiunto il suo obiettivo, portando a un calo di 41.000 ingressi al giorno nella Cerchia dei Bastioni e consentendo all'Amministrazione comunale di reinvestire le risorse in opere di mobilità sostenibile, a partire dall'aumento delle corse dei mezzi pubblici e delle stazioni del BikeMi.
Il Comune dichiara essere oltre 13 milioni di euro, al netto dei costi di gestione del servizio (7 milioni 100mila euro), i soldi destinati al potenziamento di metropolitane, tram e autobus e all’attuazione della seconda fase del bike sharing milanese. 10 milioni destinati ai mezzi pubblici , potenziando 14 linee di superficie in tutta la città, tra tram e autobus, con quasi 300 corse in più al giorno, e aumentando il numero di corse di tutte le metropolitane (36 in più al giorno), sulle quali è stato anche esteso l’orario di punta (fino alle 10 del mattino, anziché fino alle 9).
3 milioni di euro sono stati invece investiti per portate fuori dal centro le stazioni del BikeMi:, da marzo 2012 a oggi passate da 120 a 166 (+ 38%), per oltre 2.800 bici in circolazione. Si prevede quota 200 stazioni nei prossimi mesi, con un aumento del 75%.
“In questo primo anno AreaC ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissata in termini di riduzione del traffico e di miglioramento della qualità della vita di chi vive, lavora o visita la nostra città. Come era stato promesso un anno fa, inoltre, tutte le risorse che nel 2012 sono arrivate dalla congestion charge sono state subito investite nella mobilità sostenibile”, ha commentato ancora l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran.
Le risorse del 2012 di AreaC (in totale, oltre 20 milioni 300mila euro) sono arrivate per il 48% da titoli cartacei e parcometri (9 milioni 747mila euro), per il 30,4% da Telepass (6 milioni 183mila euro), per il 12,5% da Pin attivati su www.areac.it (2 milioni 537mila euro), per l’8,5% dalle attivazioni di Rid (possibili fino a settembre 2012; 1 milione 719mila euro) e per lo 0,6% da attivazioni effettuate agli sportelli bancomat di Intesa Sanpaolo (130mila euro). Due i mesi in cui le entrate per Area C sono state più alte: aprile (2 milioni e 200mila euro) e ottobre (2 milioni e 700mila euro).
Sul fronte inquinamento i dati analizzati da Amat evidenziano che, grazie ad Area C, in un anno il calo medio del traffico rispetto al 2011 è stato di oltre il 31%, con circa 41.000 ingressi in meno ogni giorno. Confermata anche la b]prevalenza di ingressi occasionali, con oltre l’81% dei veicoli entrati per meno di dieci volte in un anno. Infine, oltre il 70% dei veicoli intestati ai residenti non avrebbe superato i 40 ingressi gratuiti annuali.
Dall’ultima campagna di monitoraggio del Black Carbon, effettuata dall’1 al 28 ottobre 2012 in due siti, uno interno e uno esterno alla Ztl Cerchia dei Bastioni, emerge che le concentrazioni di Black Carbon sono più basse in Area C in media del 33% nella prima settimana (con riscaldamenti spenti) e del 12% nell’ultima settimana (con riscaldamenti accesi).
Infine, pur non potendo avere effetti strutturali sulle concentrazioni di altri agenti inquinanti, AreaC avrebbe ridotto in questo primo anno le emissioni di PM10 allo scarico (-10% rispetto al 2011, e del 58% rispetto al 2008), PM10 totale (-18% rispetto al 2011, -39% rispetto al 2008), ammoniaca (-42% rispetto al 2011, -71% rispetto al 2008), ossidi totali di azoto (-18% rispetto al 2011, -43% rispetto al 2008), biossidi di azoto (-25% rispetto al 2011, -45% rispetto al 2008), anidride carbonica (tra -35% e -38% rispetto agli anni precedenti).