Napoli: prolungato anche a sabato 23 maggio e lunedi’ 25 maggio il dispositivo anti inquinamento
Salgono ad 83 i superamenti del limite di pm10 consentito, intanto viene approvata la strategia anti-smog della Regione, riguardante la cintura metropolitana delle maggiori città della Campania
22 May, 2009
Al 21 maggio, la città di Napoli ha superato ben 83 volte, dall’inizio dell’anno, il limite giornaliero di concentrazione di pm10, contro i 35 superamenti annuali tollerati dalla legge. L’anno scorso, alla stessa data, i superamenti erano stati 64 (livello comunque alto, ma espressione di una situazione migliore).
Tali livelli di inquinamento hanno indotto il Comune di Napoli a prolungare lo stop alla circolazione per altri due giorni sabato 23 e lunedì 25 (che seguono quelli del 21 e 22 dello stesso mese). Il dispositivo non è stato introdotto per la giornata di domenica in previsione del forte deflusso verso le località marine da parte della cittadinanza.
L’Ordinanza esclude gli autoveicoli euro 4 e alimentati a GPL o metano, nonché i mezzi a due ruote euro 2 ed euro 3.
Le condizioni di applicazione dell’ordinanza continuano a prevedere la sperimentazione per il cosiddetto car-pooling, ossia sarà consentito il transito ai veicoli euro 2 ed euro 3 se con almeno tre persone a bordo compreso il conducente.
In via sperimentale è anche prevista la possibilità ai cittadini residenti in abitazione munita di certificazione energetica di derogare all’ordinanza.
Intanto, considerata la situazione di gravità registrata non solo a Napoli, ma anche nel resto della Campania, con ovvie differenze tra le diverse aree, la strategia anti-smog della Regione, approvata con delibera l’8 maggio scorso, è stata estesa dai comuni capoluogo alle province alla cintura metropolitana delle maggiori città.
La Giunta regionale ha previsto misure di limitazione della circolazione privata nei comuni dell’hinterland napoletano e di altre aree urbane campane.
In sostanza, secondo la delibera, quando la concentrazione di alcune sostanze inquinanti supererà i limiti di legge, Arpac dovrà informare i comuni compresi nel «campo di influenza» della centralina di rilevazione, non solo quindi il comune che la ospita. I sindaci dovrebbero quindi adottare provvedimenti di limitazione del traffico, mentre alle Province spetterà un ruolo di coordinamento. Quando, come sta accadendo in questi giorni a Napoli, i superamenti dei valori-limite sono ripetuti, le restrizioni alla circolazione dovrebbero così riguardare anche i comuni della provincia.
I dati Arpac sulla qualità dell'aria giorno per giorno