Un germano reale ferma le ruspe nella Darsena L'anatra sta covando nell'area da disboscare
La legge vieta la cattura e la distruzione di uova, nidi e piccoli nati - da Il Corriere del 04.02.2013
04 February, 2013
Paola D'Amico
Una papera blocca le ruspe. Ha un po' il sapore della beffa quanto sta accadendo nell'oasi della Darsena. Un germano femmina impegnato a covare le sue uova ha resistito per due giorni sull'isolotto mentre le ruspe e le motoseghe facevano piazza pulita di piante e cespugli, preparando il terreno a chi dovrà portare via da lì la massa di terra e detriti, residui dell'ex cantiere per il maxi parcheggio sotterraneo mai nato.
L'ANATRA - Il coraggioso volatile, che difende il suo nido a costo della vita, è diventato la bandiera dei cittadini che chiedevano di preservare questo luogo, nato spontaneo dall'incuria dell'uomo, ma hanno perso la battaglia. Troppo rischioso, hanno spiegato in Comune, modificare il progetto di riqualificazione a firma dello studio Bodin. Chi se l'assume la responsabilità di ritardare i lavori in vista di Expo? Ci ha pensato una papera, stanziale, che da anni nidifica sull'isolotto in mezzo alla Darsena, come le gallinelle d'acqua, i merli e tanti altri animali selvatici. Salvo che il rumore, la perdita di sicurezza (senza protezione degli arbusti, il nido è facilmente visibile ai predatori e ai curiosi) convincano il germano reale a prendere il volo, la cova dovrebbe concludersi oltre la metà di febbraio.
TUTELA - La vicenda della papera coraggiosa, del germano reale contro Expo, viaggia in rete. Elena Grandi, presidente della commissione Ambiente di zona 1 dice: «Mi auguro che si faccia il possibile per ritardare l'azione delle ruspe almeno fino a quando le uova del germano reale e non si saranno schiuse. L'oasi non esiste più ma gli animali che l'abitavano ci sono ancora e nemmeno le motoseghe sono riuscite a metterli in fuga». La legge, per fortuna, sta dalla parte della papera: «Non è pietà per gli animali selvatici, questa Giunta ne è priva, ma è un atto dovuto: la legge nazionale 157/92 vieta la cattura e la distruzione di uova, nidi e piccoli nati - spiega Anna Mannucci, animalista -. Questo nido è stata individuato, ma chissà quanto altri sono stati distrutti, con le loro uova. Per non dire dei tanti piccoli animali che non si notano, come i rospi, le rane, le lumache, la "piccola fauna" tutelata dalla legge regionale 31 marzo 2008. La papera mamma coraggiosa è un simbolo anche di tutti loro. E gli avvocati degli animalisti stanno preparando azioni legali». Gli esperti, inoltre, spiegano che lo smantellamento dell'oasi, da oltre dieci anni luogo di riproduzione della fauna selvatica, avrà un impatto sull'intera area circostante.