Cento medici delle valle di Susa hanno deciso di informare che in seguito alle perforazioni di due gallerie (23 km in bassa valle e 53 fra Italia e Francia) per la realizzazione del progetto Tav «potrà derivare un grave inquinamento ambientale su tutto il territorio della valle». «Non abbiamo preso una posizione nè favorevole nè contraria al Tav - afferma Marco Tomalino di Bussoleno - come medici riteniamo però che esistano concreti rischi per la salute pubblica». Da lunedì prossimo in ogni studio medico della Valsusa ci saranno manifesti informativi e un pieghevole di «informazioni sui rischi alla salute legati alla realizzazione della linea Tav/Tac». I medici sono preoccupati dalla mancanza di un piano di sicurezza che impedisca la contaminazione del territorio da amianto nella tratta Grange di Brione-Condove e da uranio nel massiccio d'Ambin dove verranno estratti 15 milioni di mc di smarino.