L´INTERVISTA. L´esperto Paolo Abram:\"Più risparmio meno smog\" - da Repubblica del 20 giugno 2004
Anche gli spazi in pendenza si possono coltivare
25 June, 2004
ROMA - Paolo Abram, dottore in scienze forestali, esperto dell´Aivep, Associazione italiana verde pensile, è autore del libro \"Il Verde pensile\", Esselibri Simone Editore. Quali sono i principali vantaggi dei giardini sui tetti? «Se parliamo non di semplici elementi decorativi, ma di \"copertura continua a verde\", i vantaggi sono molti: si ha la regolazione del clima del singolo edificio e della città, l´isolamento termico, lo smaltimento delle acque piovane, il risparmio energetico, il trattenimento delle polveri sospese, la riduzione dell´inquinamento dell´aria, una parziale protezione da quello elettromagnetico. E, negli anni, anche un risparmio economico». Quali tipi di piante si possono usare? «Tutte quelle che sono adatte a quella zona geografica; a parte il caso di alberi con radici molto profonde, non cambia molto se il giardino è a terra o in alto. Dipende dal clima, da quanto spessore di terreno c´è, dalla portata della soletta e soprattutto da quanto si vuole investire economicamente. In generale, ogni tetto sufficientemente portante può essere trasformato scegliendo fra il trattamento \"estensivo\", ovvero una copertura tipo prato selvatico, adatto per grandi superfici, come industrie e ospedali, e il trattamento \"intensivo\", un vero e proprio giardino». Il verde estensivo è usufruibile dalle persone? «In generale, no. Però è usufruibile dalla piccola fauna, dagli insetti e dagli uccelli che possono trovare rifugio in questi nuovi spazi verdi». I giardini pensili crescono solo sulle superfici orizzontali? «No, anche le pareti esterne, verticali, delle case, possono essere ornate dai rampicanti, che funzionano da condizionatori d´aria. E le moderne tecnologie permettono di coltivare a verde anche gli spazi in pendenza». (a.mann.)