Effetto serra dalle auto catalitiche
Alla vigilia del Cop 9 facciamo il punto sulle emissioni da traffico. Italia condannata per non dare informazione sulle emissioni, non rispettata la Direttiva. E scopriamo che contro la CO2 le catalitiche non servono
03 November, 2003
Italia condannata. La Corte di Giustizia europea ha inflitto all'Italia una condanna per non aver fornito ai potenziali acquirenti le informazioni utili sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 di autovetture nuove. Non siamo riusciti a capire chi e quando metterà riparo a questa inadempienza. Pochi giorni fa, cioè a fine a ottobre,al Ministero dell'Ambiente ci hanno detto che era competenza del ministero Attività Produttive e al Ministero Attività Produttive ci han detto che era competenza di quello dell'Ambiente! Entro il 18 gennaio 2001 l'Italia avrebbe dovuto attuare la Direttiva 1999/94/CE (maturata dopo la Conferenza di Kyoto) che recita: "tutti i Governi UE si attrezzino affinché ai compratori di auto nuove siano fornite tutte le informazioni che riguardano i danni ambientali delle auto, le emissioni di CO2 e le norme comportamentali per ridurre il consumo di carburante". In pratica la Direttiva prevede innanzitutto una diffusione pubblicitaria ad ampio raggio di materiale promozionale (pubblicità sui giornali, manifesti, opuscoli) da utilizzarsi per la commercializzazione di autovetture nuove, in cui sono riportati i dati relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO2. Le norme comunitarie stabiliscono poi una serie di misure particolari quali l'apposizione sul parabrezza di tutte le autovetture private nuove di un'etichetta relativa al consumo di carburante, la realizzazione di una guida del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 e l'apposizione di manifesti nelle sale di esposizione di autovetture. Tutte misure disattese dal nostro paese. L'Italia ha tentato di giustificarsi affermando di aver avuto vari problemi di natura istituzionale amministrativa, tecnica e finanziaria, sostenendo inoltre che la direttiva avrebbe ad oggetto una materia che interessa le competenze di vari Ministeri così che si sono determinate esigenze di coordinamento e si è resa necessaria l'acquisizione di informazioni presso diversi uffici. Motivazioni che però non hanno convinto la Seconda Sezione della Corte, che ha ritenuto l'Italia inadempiente e l'ha condannata lo scorso 11 settembre alle spese. La sentenza La direttiva del Ministero dell'ambiente "Per le autovetture nuove siano messe a disposizione dei consumatori le opportune informazioni" Ma quali automobili producono più CO2, principale responsabile dell'effetto serra? I motori diesel emettono dal 10 al 15% di biossido di carbonio in meno rispetto a motori dello stesso tipo alimentati a benzina (ma le loro emissioni di ossidi di azoto (NOx) risultano tuttavia circa tre volte superiori e la quantità di particolato fine respirabile liberata è fino a 1 000 volte maggiore, senza le cosiddette 'trappole' antiparticolato). In generale, i fattori di emissione medi su percorso urbano di CO2 (grammi/veicoli a chilometro) sono minori per le auto non catalizzate di piccola cilindrata (<1,4 litri), seguite dalle GPL non catalizzate e dalle ecodiesel, mentre le autovetture catalizzate di grossa cilindrata (>2 litri) hanno un contributo di emissione anche due volte superiore (Anpa, 2000). Le emissioni di CO2 dei motori Confronto Diesel/benzina - da umwelt.ch Impatto ambientale dei sistemi energetici: l'impatto dei motori a combustione interna impiegati per il trasporto - di De Salve e Millo, docenti al Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino Emissioni di inquinanti - dal Corso di Motori Termici per trazione del professor Millo del Politecnico di Torino Energie alternative per la mobilità - da Il Denaro.it del 4.10.2003