AzzeroCO2 si autopresenta
comunicazione alla conferenza stampa
30 September, 2004
Lanciato AzzeroCO2 un progetto per neutralizzare le emissioni di gas serra in Italia Legambiente la maggiore associazione ambientalista del paese, il Kyoto Club, un’associazione con oltre 100 imprese ed enti locali scritti impegnati nella sfida del clima, e l’Istituto Ambiente Italia, l’ecoistituto più significativo sul nostro territorio, lanciano un progetto, AzzeroCO2, volto a sensibilizzare i cittadini e a promuovere la neutralizazione delle emissioni di gas climalteranti generate da eventi o prodotti grazie alla mancata emissioni di interventi di efficienza energetica e di utilizzo delle fonti rinnovabili. L’idea è nata dalla positiva esperienza di neutralizzazione delle emissioni delle attività della Nona Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici (Cop9) delle Nazioni Unite tenutasi a Milano lo scorso dicembre che ha portato a compensare le 8000 tonnellate di anidride carbonica prodotte dai delegati con l’acquisizione della stessa quantità di CO2 non emessa grazie alla installazione in una cittadina ungherese di un impianto funzionante con biomassa proveniente da foreste locali gestite in maniera sostenibile collegato ad una rete di teleriscaldamento realizzato. E’ seguita la richiesta di fornire una consulenza per impostare la neutralizzazione delle emissioni climalteranti legate allo svolgimento delle Olimpiadi invernali 2006 nell‘ambito del progetto Hector (HEritage Climate TORino). Considerato l’interesse di questo nuovo tipo di azione di azione in un’area, orologi economici uomo quella della lotta al cambiamento del clima che sembra segnare il passo, Legambiente, Kyoto Club e Ist Ambiente Italia hanno deciso di unire le forze creando AzzeroCO2 per estendere questo tipo di azioni nel paese. Le attività, come già nel precedente della Cop9 a Milano, si svolgeranno in stretta collaborazione con Future Forests (www.future.forests.com), società creata nel 1997, con l’obbiettivo di offrire certificati di riduzione di emissioni di gas serra per bilanciare il contributo al riscaldamento del pianeta legato delle attività che fanno riferimento al programma. Future Forests, oltre ad avere progetti propri di forestazione (60 progetti in Europa, Stati Uniti, Messico, India) e di riduzione delle emissioni, acquisisce certificati da progetti finanziati da programmi internazionali che vengono validati dall’Edinburgh Centre for Carbon Management. Molte aziende hanno sfruttato questa opportunità per qualificarsi dal punto di vista ambientale (tra queste Avis, British Telecom, Swiss Re, Warner Brothers). Analogamente, decine di cantanti e gruppi musicali (da Sting ai Pink Floyd) hanno supportato questo programma neutralizzando le emissioni di dischi e concerti. Future Forests ha anche organizzato l’azzeramento del contributo emissivo di grandi eventi come il World Economic Forum e il World Summit for Sustainable Development di Johannesburg. La specificità della proposta di AzzeroCO2 consiste nel fatto che larga parte gli interventi presi in considerazione per neutralizzare le emissioni provengono da realizzazione effettuate in Italia nel campo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. Le regole sono chiare: i progetti presi in considerazione non devono derivare da obblighi di legge (quindi vengono esclusi interventi che già usufruiscono di certificati “verdi” o “bianchi”) e le risorse provenienti dalla cessione delle quote di CO2 devono essere reinvestite in altri progetti che riguardano l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, creando quindi un effetto volano. Grazie alla collaborazione con Future Forests verrà utilizzato il marchio di qualità Carbon Neutral™ sviluppato in base a considerazioni ed evidenze di alto rigore scientifico descritte in un apposito Protocollo valido per il territorio italiano. Sono quindi state ricercate soluzioni che potessero rispondere a questa impostazione. Un primo risultato si è avuto con la firma di un accordo con Fiper (Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili) che consentirà di utilizzare crediti di CO2 provenienti dall’utilizzo di impianti a biomassa al posto del gasolio nelle vallate alpine utilizzanti legna delle foreste locali e che alimentano piccole reti di teleriscaldamento. Per quanto riguarda la verifica dei crediti AzzeroCO2 si è accordata con DNV, Det Norske Veritas, la prima società di certificazione accreditata presso la United Nations Framework Convention on Climate Change, l’organismo delle Nazioni Unite che coordina le trattative sui cambiamenti climatici, e presso il Chicago Climate Exchange, la prima borsa mondiale delle emissioni dei gas serra. Tra le prime iniziative che utilizzeranno il marchio Carbon Neutral sono le manifestazioni Eolica a Roma, EcoeEquo ad Ancona ed Ecomondo a Rimini.